GENOVA - Blitz dei tifosi della Sampdoria in una delle sedi della Fondazione Garrone: un centinaio di sostenitori blucerchiati, nel primo pomeriggio, ha raggiunto un palazzo di via Martin Piaggio, nella zona di piazza Corvetto e ha tappezzato il portone con manifesti contro le famiglie Garrone e Mondini.
Il gruppo ha lanciato cori contro gli ex proprietari e, dopo aver affisso i cartelli, ha lasciato rapidamente la zona.
Contemporaneamente si ha notizia che la Digos sta indagando su un secondo episodio, che viene giudicato non correlato alla manifestazione del pomeriggio: presso la sede della Sampdoria di Corte Lambruschini, infatti, è stato recapitato un proiettile a salve contenuto in una busta in cui, a quando si apprende, vi era una frase minacciosa su una possibile escalation ("Questo è a salve, il prossimo non lo sarà").
La situazione attorno alla Samp si fa sempre più tesa: la società versa in una grave crisi economica e sta cercando soluzioni per pagare gli stipendi dell'ultimo trimestre.
Nel tardo pomeriggio è arrivata la deplorazione dei fatti da parte della società blucerchiata: "L’U.C. Sampdoria condanna fermamente gli episodi accaduti nella giornata odierna, stigmatizzando ogni forma di intimidazione e violenza e auspicando nel contempo che la delicata situazione del club possa essere gestita nei modi e nelle sedi più opportune".
IL COMMENTO
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