Lunedì 27 dicembre, alle ore 19, è in programma l’assemblea degli azionisti della Sampdoria (slittata lo scorso fine settimana), destinata a nominare il nuovo consiglio di amministrazione che a sua volta dovrà eleggere il nuovo presidente della società blucerchiata dopo le dimissioni di Massimo Ferrero (attualmente agli arresti domiciliari nella sua casa di Roma e “impossibilitato” a comunicare con l’esterno, se non attraverso il tramite dei suoi avvocati).
A rappresentare Sport Spettacolo nell’assemblea dei soci sarà il segretario generale della Samp, Massimo Ienca, che il trustee Gianluca Vidal ha nominato amministratore di questa società, che è la controllante di U.C. Sampdoria spa. Al vertice della piramide aziendale, ovvero al controllo di Sport Spettacolo, è posizionata la Holding Max della famiglia Ferrero.
Secondo quanto risulta a Primocanale, Ienca non avendo ricevuto (o non avendo potuto ricevere) istruzioni dalla proprietà non ha ancora fornito i nomi dei membri del nuovo cda e questa è la ragione per cui la votazione non è avvenuta in occasione della precedente convocazione.
Non è neppure possibile, allo stato attuale, essere certi che, una volta nominati, i consiglieri accettino l’incarico, in quanto è possibile che prima di assumere un ruolo ed una responsabilità così delicati vogliano conoscere e definire con chiarezza che cosa accadrà dopo, come verranno condivise le decisioni cruciali per il prosieguo della storia della Sampdoria.
Uno dei nomi circolati come futuro presidente è quello al di sopra di ogni sospetto di Marco Lanna, genovese, persona specchiata, colonna della Sampdoria dell’epoca d’oro ( https://www.primocanale.it/cercamemo.html?campocerca=Lanna dall’archivio storico di Primocanale del ‘91). Si tratta sicuramente di un’ipotesi condivisibile (al pari di quelle emerse a proposito di Enrico Mantovani), fermo restando che alla fine di queste operazioni il presidente della Sampdoria, chiunque esso sia non potrà contare moltissimo perché la “partita” si dovrà giocare tra azionisti, creditori, trust, tribunale e ipotesi di revocatorie.
Si parla anche del rientro di Antonio Romei, avvocato romano che aveva presentato Ferrero ai Garrone e aveva garantito agli ex proprietari di restare nella Samp proprio per controllare Ferrero dall'interno. Il suo rientro oggi sarebbe probabilmente una nuova assunzione di responsabilità anche verso la famiglia Garrone e specialmente verso Edoardo, visto che il resto della famiglia ha chiarito senza mezzi termini che la Holding San Quirico non metterà soldi nella Sampdoria mentre l'ex presidente, eventualmente, potrebbe attingere al suo personale patrimonio.
Romei quindi vorrebbe forse cercare di riparare a gravissimi difetti di analisi preliminare su Ferrero, difetti che vengono contestati oggi dai tifosi (alcuni dei quali si rendono responsabili di eccessi inaccettabili) che rimarcano reiteratamente la famosa frase “Ferrero aveva passato tutti i filtri”.
Ed anche nella conferenza stampa del 12 giugno 2014 c'era stato un ringraziamento esplicito di Edoardo Garrone a Romei per aver portato il nuovo azionista.
Il presidente, in questa fase di passaggio, sarà sì importante, ma più come riferimento di immagine e come tentativo estremo di mantenere un qualche rapporto con la tifoseria, che sembra avere preso nettamente le distanze dalla situazione in atto, come testimoniano le sempre più risicate presenze allo stadio.
L’appuntamento, dunque, è per domani alle 19, in videoconferenza dallo studio Vidal a Mestre. Ma non sarà l’ultimo.
IL COMMENTO
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