LA SPEZIA - Ecco le parole del Tecnico dello Spezia Luca Gotti sulla partita di Domenica, ore 15, contro la Fiorentina.
Sulla partita con la Salernitana, analizzando gli ottimi 45 minuti del primo tempo e la discesa nella ripresa dopo il gol subito:
"E' capitato parecchie volte anche in casa di andare sotto, ma siamo sempre riusciti a rimontare. E' possibile che l'energia del nostro stadio e della nostra gente abbia dato grande trasporto ad una squadra giovane che vive di entusiasmo e momenti. Aldilà delle difficili partite in trasferta ogni volta che siamo andati sotto abbiamo perso qualcosa a livello di concentrazione senza poi riuscire a riprendere il match, quindi dovremo migliorare molto sotto questo aspetto".
Sulla Fiorentina, se si può attendere uno Spezia attendista che giochi in ripartenza:
"Partita che vivrà di molti momenti, perché la Fiorentina fa del possesso e dominio la sua caratteristica principale. Dobbiamo mettere in campo le nostre armi migliori cercando di limitarli il più possibile, impedendogli di fare quello che vogliono".
Su Gyasi e il suo rendimento fino ad ora:
"Gyasi ha giocato in due ruoli, da quinto e seconda punta, le sue caratteristiche fanno in modo che ciò sia normale, data la sua capacità di adattarsi. A inizio campionato non stava bene a livello fisico come nell'ultimo mese. Ha iniziato a migliorare di condizione dopo la Samp, poi ha avuto una ricaduta che l'ha tenuto fermo, ma ha sempre avuto continuità. Se posso dire a me piace sempre di più in campo, tralasciando l'aspetto del gol. A Salerno ad esempio mi è piaciuto molto e non andava tolto se non per esigenza dovuta all'andamento della partita, come poi è avvenuto. Sono contento del suo rendimento fin qui e posso dire che domani sarà della partita".
Sul modulo, con la possibilità di iniziare la gara con il 3-5-2 o con il 4-3-3:
"Aldilà del sistema numerico, durante la partita proveremo sicuramente entrambe le soluzioni in base al momento e all'andamento della match. Le gare di Serie A hanno altre partite al proprio interno alle quali bisogna adattarsi, durante la gara stessa.".
Su Agudelo:
"Se Agudelo gioca da mezz'ala nel 3-5-2, parte in quel ruolo con compiti che di partita in partita possono cambiare, dall'allargarsi maggiormente sull'esterno oppure stringere in mezzo al campo e giocare quasi dietro le punte. Ha fatto bene, sta facendo bene, manca solo il gol che deve arrivare, dato il duro lavoro che sta svolgendo".
Sul centrocampo e la possibilità di coesione della coppia Bourabia ed Ekdal:
"Mi piace l'idea che possano giocare assieme. Non hanno grade intensità ma hanno grande conoscenza del gioco, pertanto riescono a dare grande equilibrio alla squadra. Facciamo più fatica a a coprire tanto campo, questo mi porta a inserire altri interpreti o a modificare l'approccio degli altri giocatori in campo per cercare di sopperire a questa mancanza".
Sulla condiziona fisica delle Aquile in vista di una gara importantissima come quella di domani:
"La risposta la darà il campo, proveremo ad andare avanti per la nostra strada, siamo consapevoli di avere le potenzialità per far bene e cercheremo di fare una partita all'altezza. I giocatori stanno bene, ma vanno valutati giorno per giorno".
Su Kovalenko e Bastoni:
"Kovalenko lo rivedremo a Gennaio. Bastoni sta provando ad affrettare i tempi, spero possa esserci a Milano, ma difficile sia così".
IL COMMENTO
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