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L'islandese salterà le prossime tre gare: il tedesco vaglia le varie opzioni per sostituirlo
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GENOVA - Gli ultimi 5 minuti della sfida al Ferraris tra Genoa e Parma si sono rivelati un incubo per il Grifone, non solo per il gol di Estevez arrivato nel finale dopo aver completato la contro rimonta, ma anche per l'espulsione di Albert Gudmundsson in pieno recupero, rimediata per doppia ammonizione.

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Una sbracciata di troppo che è costata cara all'esterno islandese, punito dal giudice sportivo con ben tre giornate di squalifica per aver pronunciato frasi ingiuriose in direzione dell'arbitro Camplone. Piove sul bagnato per il Genoa, che oltre a non essere riuscito a portare a casa il primo successo casalingo di campionato, non avrà a disposizione uno dei suoi elementi migliori fino ad ottobre. Già contro il Palermo Blessin dovrà fare delle scelte, se schierare fin da subito il nuovo acquisto Aramu, che fin qui non ha registrato nemmeno un minuto in campo, oppure optare per l'usato sicuro Portanova nel ruolo di mezz'ala. Non è da escludere tuttavia un cambio modulo da parte del tedesco, magari con un centrocampo a tre più difensivo ed un trequartista alle spalle delle due punte.

Non tutto il male viene per nuocere, almeno per Caleb Ekuban, che nei 180 minuti fra Pisa e Parma ha segnato una sorta di riscatto dopo le tante critiche ricevute: un suo gol decise il match all'Anconetani, contro i ducali una rete annullata ed una grande prestazione che gli hanno fatto meritare gli applausi di tutto il Ferraris all'uscita dal campo. Ora l'importante per lui e per il Genoa cavalcare l'onda dell'entusiasmo e mantenere una certa costanza di rendimento, e chissà che non possa ripetersi in trasferta allo stadio Barbera venerdì prossimo.