
Sui tornanti della tappa montana per eccellenza del Tour de France 2022, con arrivo su quella Alpe d’Huez domata nel 1995 e 1997 da Marco Pantani, una giornata che sottolinea, ancora una volta, quanto sia selettiva e di primo piano la grande classica di Genova: il Giro dell’Appennino.
Prestigioso vincitore di giornata quel Tom Pidcock che nel 2021 aveva scelto proprio i tornanti della Guardia per tornare alle competizioni dopo la rottura della clavicola. Altro protagonista di primo piano, giunto oggi secondo alla corsa gialla, l’ultimo trionfatore sul traguardo ligure di via XX Settembre: Louis Meintjes (leggi qui).
Nelle primissime posizioni di questo 14 luglio, data della festa nazionale francese, anche, Giulio Ciccone già vincitore dell’Appennino 2018. Terzo, non senza sorpresa, ma con grande entusiasmo degli appassionati, Chris Froome padrone del Tour per 4 anni consecutivi e terzo pure nella corsa di Pontedecimo in un ormai lontano 2008.
Dunque, l’ennesimo giudizio del valore di una corsa senza tempo:il Giro dell’Appennino.
Una giornata speciale di ciclismo con dedica sincera del presidente della società granata genovese, Enrico Costa: “Onorata la memoria di Luigi Zaimbro e di Tommasino Morgavi, due colonne della bicicletta genovese volate via in queste ore”.
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