Alex Ferrari, difensore della Sampdoria, dal ritiro di Ponte di Legno analizza con Maurizio Michieli per Primocanale il primo impatto col ritiro ("In estate ci siamo allenati, si suda ma saremo più stanchi alla fine..."), il nuovo inizio stagione con Giampaolo ("Avevo cominciato la stagione con lui già quattro anni fa, si applica con metodo e costanza nel farci capire cosa vuole"), i sogni ("Da ragazzo i miei modelli erano Nesta e Cannavaro, ma il mio idolo è sempre stato Totti, tutta una carriera con la stessa maglia, ormai quasi impossibile... l'avversario più duro? Lukaku ora che è tornato...") e le prospettive: "Vogliamo fare un campionato meno tormentato di quello dello scorso anno".
A proposito dello scorso anno, al 95' del derby del 30 aprile Ferrari è stato protagonista del rigore concesso al Genoa per segnalazione di Irrati dal Var all'arbitro di campo Maresca. "Un rigore molto generoso, diciamo così, ma il regolamento dice che andava concesso. Quando ho visto che l'arbitro veniva richiamato al Var, ho pensato: ecco, ci siamo. Ma poi al momento del tiro ho incrociato lo sguardo di Audero e mi sono sentito che il rigore l'avrebbe parato. Poi certo, qui in ritiro i tifosi mi dicono che è stato più bello così...".
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