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Tentativo per un nuovo prestito di Erlic, ma il Sassuolo dice no
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LA SPEZIA - "Andemo Aquile, grazie di tutto alla famiglia Platek, ai miei giocatori ed ai tifosi per il supporto e l' affetto dimostratomi". Queste le ultime parole di Thiago Motta da allenatore dello Spezia, è infatti ufficiale da martedì la separazione consensuale dell'italo brasiliano con il club di via Melara.

"È stato un anno intenso, ricco d'emozioni con la soddisfazione finale di aver raggiunto il nostro obiettivo sportivo" ha continuato Motta che chiude cosi un avventura iniziata tra mille perplessità e terminata con la seconda salvezza consecutiva raggiunta in Serie A dai bianconeri.

Per prendere il suo posto è già pronto Luca Gotti, l' accordo era già stato trovato nelle scorse settimane e diverrà realtà ad inizio di luglio. La società è libera di operare sul mercato ed è pronta a regalare rinforzi ad una squadra che ha già perso Martin Erlic, volato a Sassuolo, e sta per salutare anche Giulio Maggiore. Lo Spezia ha tentato di convincere i neroverdi a far rimanere il croato in prestito ancora per una stagione, proposta alla quale gli emiliani hanno risposto con un secco "no".

Per la difesa si guarda in casa Udinese ed in particolare sull'olandese Nuytinck, il cui prezzo non è troppo alto mentre l'ingaggio rispetta le possibilità degli aquilotti. Per la retroguardia occorrono forze fresche perché ad oggi sono rimasti solo Hristov, Nikolaou e Kiwior, oltre a Capradossi tornato dal prestito.