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GENOVA - Tutto è pronto in casa Genoa per l’ultimo atto esaltante di una stagione che ha portato i rossoblu in serie A.

Tifosi scatenati per un match che non ha più niente da dire per quanto riguarda la classifica (pugliesi già ai playoff da terzi), ma con tanti contenuti per una serata speciale. Intanto Gilardino vuole chiudere bene in un Ferraris praticamente esaurito. Sarà la passerella finale di tutti, ma soprattutto per Mimmo Criscito che chiuderà la sua grande carriera, con tante presenze col Grifone. Dal levante della regione si muoveranno in tanti verso Marassi, con iniziative della tifoseria organizzata, poi la coreografia che sarà straordinaria e coinvolgerà tutto lo stadio e poi a seguire l’annunciato funerale neo confronti dei “cugini” finiti in B.

L’anno scorso toccò al Genoa guardare il corteo funebre organizzato dai blucerchiati, stavolta le parti si invertono. Si parla di un funerale con sceicchi e altre sorprese. Non resta che aspettare il giorno della partita. Ma intanto c’è un futuro da pianificare con Gilardino che dovrà parlare la prossima settimana con la dirigenza che gli ha già offerto pubblicame te un nuovo contratto per proseguire l’avventura al Genoa dopo la promozione raggiunta con tecnico piemontese.

Gilardino a Milano a margine di una iniziativa legata al calcio ha ribadito il suo pensiero sulla sua riconferma: “Serie A? Qualche pensiero c’è, ma ci sarà modo e tempo per parlarne. La massima categoria è un campionato totalmente diverso dalla Serie B. Bisogna farsi trovare pronti a livello tecnico e tattico”.

FROSINONE - E' un Alberto Gilardino comunque soddisfatto quello che commenta il match col Frosinone: "Abbiamo giocato per 70' in dieci, devo solo ringraziare i ragazzi per come hanno interpretato la partita e per il grande traguardo raggiunto. Sono emozionato per il percorso svolto in questi mesi importanti di lavoro. Siamo riusciti a trasferire un dna chiaro, i ragazzi sono stati bravi a recepire i nostri messaggi".

Sugli episodi che hanno cambiato l'inerzia del match Gilardino preferisce non parlare "altrimenti staremmo fino a notte fonda".

E poi il tecnico rossoblù aggiunge: "Ha giocato chi ha meno minutaggio perché è tutto l’anno che si allenano al massimo: hanno fatto tutti bene, è stato giusto dare loro un riconoscimento per ciò che abbiamo creato assieme. Il Frosinone ha meritato di vincere il campionato, nei due anni ha mantenuto una struttura e la guida tecnica. Hanno programmato e compiuto scelte sensate. Fabio Grosso e gli altri miei compagni del Mondiale del 2006 abbiamo voglia di allenare, Lippi ci ha trasmesso la voglia di vincere. Dalla nostra siamo stati autori di una rincorsa incredibile, abbiamo fatto qualcosa di straordinario" conclude Gilardino.

GENOVA - Accordo con le banche ma, soprattutto, accordo con i possibili investitori: in vista dell’assemblea dei soci della Sampdoria, prevista in prima convocazione il 26 di questo mese, sono questi i punti nodali del piano impostato dall’avvocato Bissocoli, l’esperto della composizione negoziata, e dal Cda.

Il primo punto è sostanzialmente risolto ma di per sé significa poco: le principali banche creditrici della Samp, Sistema, Macquarie e Progetto, hanno raggiunto un’intesa con Bissocoli. Si tratta di stralciare una parte dei debiti della società blucerchiata senza però intaccare i prestiti ‘Covid’ erogati con la garanzia dello Stato (attraverso la Sace): allo stesso tempo si stanno chiudendo tutte le varie partite, quelle con gli altri creditori, a partire dai procuratori sportivi.

E’ il secondo punto, però, ad essere ancora irrisolto: posto che il piano sia stato approvato da tutti o dalla maggioranza dei creditori, c’è qualcuno disposto a onorarlo? Su questo restano diversi dubbi. Il primo e più convinto pretendente della Sampdoria è Alessandro Barnaba: il finanziere conosce benissimo i conti della società, gode dell’appoggio di Edoardo Garrone e ha già presentato due proposte che, per varie ragioni, sono risultate inaccettabili. A quanto sembra Barnaba è pronto a riprovarci ma non è detto che la sua disponibilità collimi con quella della banche che hanno approvato il piano Bissocoli: e se la sua proposta fosse economicamente più bassa sarebbe necessario riprendere le trattative con gli istituti di credito, con tempi da compatibilizzare con quelli strettissimi delle necessità societarie.

Altri investitori alla finestra ci sarebbero ma sembrano un po’ sempre gli stessi nomi che si trascinano stancamente senza una reale convinzione: ci sarebbe Raffaele Mincione, conosciuto a Genova dai tempi della sua tentata scalata a Carige, ma questi sarebbe in attesa di socio di maggioranza e non sembra averlo trovato. Ci sarebbe Zanetti, ma l’imprenditore del caffè non sembra particolarmente voglioso di impegnarsi nel calcio e appare più tirato di quanto non sia lui a tirare.

Sullo sfondo resta Massimo Ferrero: la sua intervista alla Gazzetta dello Sport non merita nemmeno un commento. Ha davvero deciso di autorizzare l’aumento di capitale da parte di un soggetto terzo senza chiedere nessuna buonuscita? Lo vedremo presto, al 26 maggio mancano meno di due settimane.

Ecco le parole di Przemyslaw Wisniewski, autore della sua prima rete nel campionato di Serie A, al termine di Spezia - Milan.

Sulle sensazioni provate dopo il primo gol in Serie A, utile tra l'altro al raggiungimento del risultato:

“Mi sento molto bene, sono davvero contentissimo, questo è il mio primo gol in Serie A, in una partita importante per noi, contro una grande squadra, non ho davvero parole per descrivere quello che sto vivendo. Non vedo l’ora di festeggiare questo gol e questa vittoria con la mia famiglia, alla quale voglio dedicarlo, è un gol che ci ha permesso di sbloccare la gara e che ha indirizzato il risultato a nostro favore".

Sulla vittoria, importantissima in chiave salvezza:

"Questi sono tre punti importantissimi, ora abbiamo agganciato il Verona in classifica, domani guarderemo tutti insieme la loro partita e vedremo cosa succederà".

Sulla prossima sfida al Lecce:

"Da domani però dovremo già pensare alla prossima partita, contro il Lecce, che è di fondamentale importanza per il nostro cammino".

Su come arrivare all'obiettivo salvezza:

"Dovremo ripetere la prestazione di oggi, nella quale ho visto una vera squadra, in cui tutti hanno lottato e corso per novanta minuti. Dovremo lavorare duro in settimana e andare a Lecce per strappare punti decisivi per raggiungere il nostro obiettivo”.

LA SPEZIA - "Abbiamo risposto sul campo a questo momento che non ci vedeva far risultato, ma non abbiamo fatto niente. Ci sono tre finali, ci godiamo la vittoria e da domani prepariamo al meglio la prossima" così alla fine della partita vinta dal suo Spezia sul Milan per 2-0 Leonardo Semplici in conferenza stampa.

La vittoria con i rossoneri alimenta le speranze salvezza: "Avevo chiesto qualcosa di diverso, nonostante avessimo fatto buone gare. Il cambio modulo è dovuto anche alla forza della squadra che affrontavamo, l'avevamo fatto in corso con l'Udinese, l'avevamo fatto con l'Inter nel primo tempo, prima di cambiare. Abbiamo fatto anche gol su calcio d'angolo ed è una novità per noi".

Dal Picco ancora una volta una grande carica e un tifo incessante che ha spinto la squadra: "Anche oggi ci hanno accompagnato scortandoci dal semaforo - ha commentato Semplici -. Ci hanno sempre creduto, li dobbiamo trascinare con le prestazioni. Questo connubio è determinante per una squadra come la nostra, oggi si sono visti i benefici da parte dei ragazzi e del pubblico, che ci ha incitato fino alla fine, soffrendo da gruppo che vuole raggiungere l'obiettivo".

E su Nzola aggiunge: "Sappiamo tutti che sposta gli equilibri, purtroppo l'avevamo perso per qualche partita. Sabato era rientrato dopo un solo allenamento e oggi si è vista la sua importanza. Darei merito a tutti oggi, non abbiamo mollato un centimetro giocando con la giusta mentalità, che ho voluto trasferire al gruppo e spero che ora arrivino altri risultati".

La testa va già al Via del Mare per la sfida con il Lecce, vero e proprio spareggio salvezza: "E' un'altra finale, conosciamo il valore del Lecce, con uno stadio con tanti tifosi, ma siamo convinti di poter andare a fare la nostra gara cercando di portare via un risultato positivo. Sarà difficilissimo ma abbiamo i mezzi per poterlo fare"

E ancora: "Cosa porta questa vittoria? Non voglio parlare di rammarico, ma se vediamo altre prestazioni non meritavamo di essere in questa posizione. Mi auguro ci porti convinzione e coraggio in partite in cui dobbiamo averlo. È chiaro che dobbiamo ripetere queste prestazioni, nessuno ci regala niente, dovremo andare a Lecce con rispetto ma facendo la nostra gara provando a fare un risultato che ci avvicini alla meta".