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La Sampdoria all'Olimpico potrebbe avere uno spettatore in più. Massimo Ferrero in queste ore ha lasciato trapelare l'intenzione di recarsi all'Olimpico per vedere la partita con la Lazio. Il Viperetta era andato a Marassi lo scorso 17 ottobre, per la gara con la Roma, trovandosi però costretto a lasciare lo stadio per la situazione di tensione venutasi a creare, con molti tifosi che si erano spostati dalla Sud all'accesso della tribuna d'onore.

Da allora, l'ex presidente aveva provato a ripresentarsi allo stadio, prima a Monza e poi con l'Inter a Marassi, ma in entrambi i casi la società blucerchiata aveva fatto in modo di negare il titolo di accesso. Anzi, il CdA ha approvato una delibera specifica in cui esclude l'emissione di biglietti a favore di Ferrero, che peraltro tuttora controlla - tramite la figlia Vanessa e il nipote Giorgio, formalmente titolari delle azioni - la società blucerchiata. Ma all'Olimpico comanda il patron della Lazio Claudio Lotito, buon amico del Viperetta, e se l'ex presidente vorrà vedersi la partita dalla Monte Mario difficilmente il numero uno biancoceleste, tra l'altro eletto senatore lo scorso 25 settembre dopo che il seggio del 2018 gli era stato precluso per questioni burocratiche, gli negherà il favore.

Di certo c'è che all'Olimpico il CdA del Doria si presenterà in versione dimezzata: sono rimasti a Genova il presidente Marco Lanna e l'economista Gianni Panconi, mentre hanno seguito la squadra nella Capitale il vicepresidente Antonio Romei, romano e socio di un importante studio legale nell'Urbe, e Alberto Bosco. Da più parti si considera questa presenza parziale alla luce della possibile volontà di evitare un incontro sicuramente inopportuno.

LA SPEZIA - Il primo Spezia di mister Semplici strappa un pareggio dalla Dacia Arena di Udine: un punto importante che consente alle Aquile - in attesa del risultato del Verona che giocherà questa sera contro la Fiorentina - di volare momentaneamene a +3 dal terzultimo posto in classifica.

Importante è soprattutto sotto il punto di vista psicologico, perché, nella peggiore delle ipotesi, qualora gli scaligeri dovessero vincere contro i viola, allo scontro diretto di domenica prossima lo Spezia arriverebbe a pari punti, forte della vittoria dell'andata al Bentegodi. Un'eventuale sconfitta ieri avrebbe sicuramente rappresentato una mazzata psicologica per la squadra da questo punto di vista.

Dove migliorare?

Qualche lacuna è rimasta e si è vista anche in Friuli, soprattutto a livello mentale: dopo il gol subito nel primo tempo infatti la squadra si è impaurita, finendo per rintanarsi nella propria area di rigore e dando quella sensazione di poter subire gol da un momento all'altro, come troppo spesso è accaduto in questa stagione.

Da registrare anche la difesa perché i numeri parlano chiaro, sono 41 i gol subiti, davvero troppi: Semplici dovrà lavorarci e trovare la quadra ad una retroguardia che troppe volte viene colta impreparata. 

Da cosa ripartire?

Il primo tassello è sicuramente quello di M'bala Nzola, tornato ad essere leader e protagonista dopo l'assenza di circa un mese: fattore chiave nella corsa alla salvezza di questo Spezia, con ben 11 gol all'attivo che fanno di lui il terzo miglior marcatore del campionato di Serie A. 

Ottimo il saper cambiare pelle durante la partita, anche grazie alla duttilità negli interpreti di questa squadra, passando da un 4-2-3-1 ad un 3-4-1-2 che consenta ad un giocatore come Shomurodov, in ombra ieri, di trovare spazi al fianco dell'attaccante angolano.

Doverosa menzione anche per Ekdal e Agudelo, entrambi fondamentali nella realizzazione dei due gol e autori di una splendida partita: lo svedese abbina carisma ed esperienza, sa leggere e interpretare la gara alla perfezione, mentre Agudelo ha strappi e tecnica che pochi altri in serie A hanno e su di lui dovrà lavorare molto il tecnico toscano, per fargli fare quel definitivo salto di qualità anche nell'ultima scelta, dove il colombiano spesso pecca. 

Insomma, le basi per raggiungere l'obiettivo ci sono tutte e con i rientri di elementi chiave come Zurkowski, Holm e Bastoni questa squadra potrà davvero decollare, facendo quel definitivo salto di qualità.

Testa al Verona adesso, che arriverà domenica nell'ora di pranzo al Picco, in una gara che rappresenterà un vero e proprio spartiacque del campionato per il club di via Melara.

UDINE - Ecco le parole dell'attaccante leader dello Spezia M'bala Nzola al termine di Udinese - Spezia, partita che l'ha visto protagonista con una strepitosa doppietta.

Sul rientro in campo:

“Sono contento di essere tornato in campo e di poter aiutare nuovamente la squadra come prima dell’infortunio. Volevo e volevamo i tre punti, ma è comunque un punto che ci serve molto, preso sul campo di una squadra forte e piena di giocatori di qualità. Sono sereno, sento la fiducia dei miei compagni e questo mi stimola a dare sempre di più".

Sulla partita:

"Abbiamo fatto una grande partita di squadra, lottato su ogni pallone, proprio come ci aveva chiesto il mister nei giorni scorsi".

Su mister Semplici:

"Il mister ci ha detto di rimanere sereni ed esprimere le nostre qualità perché abbiamo valori importanti e possiamo salvarci grazie a quelli e alle prestazioni".

Sulla vittoria che manca da un po':

"La vittoria ci manca da un po’ di tempo, ma è importante muovere la classifica e ora testa al Verona".

GENOVA - Ripresa degli allenamenti in vista della delicata trasferta di Cagliari. Il Genoa archivia il successo con la Spal ma per il match in Sardegna deve fare la conta.

Si perché Gilardino ha molti giocatori in dubbio. Di certo Aramu resta a casa. Il fantasista già out con la Spal non riesce a rientrare per mercoledì. Dubbi anche su Coda, fastidio al polpaccio, mentre Sabelli va valutato dopo la botta ricevuta sabato da Rauti. Pure lui in bilico. Buone notizie sembrano arrivate da Hefti e da Frendrup.

Quest'ultimo dovrebbe smaltire in tempo la gastroenterite. Puscas invece risponde presente visto che nel finale con la Spal ha solo avuto problemi di crampi. Gilardino tirerà le somme martedì sera per stilare i convocati. Intanto il tecnico si gode il gol di Salcedo, positivo il suo ingresso e non solo per la rete, così come quello di Lipani classe 2005.

UDINE - Ecco le parole di mister Semplici al termine della gara tra Udinese e Spezia, all'esordio sulla panchina della squadra in maglia bianca.

Sulla partita:

"Mi ero raccomandato con i ragazzi e loro hanno eseguito in una maniera davvero straordinaria contro una squadra come l'Udinese, riuscendo a metterli in difficoltà, ma purtroppo non siamo stati abbastanza bravi da realizzare subito il secondo gol. Quando concedi occasioni come queste in Serie A è normale trovarsi di fronte squadre come l'Udinese che sono brave a metterti in difficoltà. Abbiamo sofferto ma l'abbiamo fatto squadra e abbiamo fatto bene, dimostrazione data dal fatto di aver reagito anche in svantaggio agguantando il pareggio, dall'aver provato ad ottenere anche qualcosina in più con il cambio di Maldini per Agudelo, nonostante il non esserci riusciti. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno già messo in campo alcuni concetti dopo pochi allenamenti a disposizione, questo mi fa capire di avere a disposizione un gruppo che possa dare soddisfazioni a una società e una piazza come Spezia che merita sicuramente. Ringrazio anche i nostri tifosi, giunti numerosi".

Su Nzola, fondamentale per lo Spezia e sulla difesa, che subisce sempre almeno un gol a partita:

"Dobbiamo riuscire ad invertire questa tendenza trovando un equilibrio che consenta a questa squadra di subire meno gol. Abbiamo sicuramente concesso ma anche creato molto, non solo con Nzola, anche se per me lui è davvero molto importante. Non c'è solo lui, c'è Shomurodov, Maldini, Agudelo e altri giocatori che mi auguro da qui alla fine possano dare più contributo a livello di assist e gol".

Su Ampadu:

"Ha fatto una grande partita, molto attento, ragazzo di qualità, intelligente e credo sia destinato a una carriera importante".

Su Gyasi:

"E' il capitano, ragazzo straordinario che ha fatto un percorso di crescita importante. Ha dato dimostrazione di adattarsi, riuscendo a dare sempre quel contributo che poi è determinante in una squadra che lotta per salvarsi".

Su Agudelo:

"Sono appena arrivato ma quando vedi che lo score di Agudelo dice 0 gol e 0 assist sei portato a farti qualche domanda, quindi sto cercando di fargli capire la sua importanza ma soprattutto il fatto che debba migliorarsi, andando anche alla ricerca del tiro. Oggi ha fatto un assist quindi la prestazione è stata positiva, stiamo cercando di trovare quella mentalità di una squadra che deve salvarsi".