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GENOVA - Ora deve davvero suonare la sveglia per la Sampdoria, chiamata a invertire la rotta - in campo e in classifica - domani a Parma. "Sarà una bella partita contro una grande squadra che sta facendo molto bene. Incontriamo una squadra collaudata, si vedono i risultati. Sappiamo che che dobbiamo uscire da questo momento non felice - ammette il tecnico blucerchiato Andrea Pirlo - abbiamo lavorato in settimana analizzando gli errori e per superare il momento difficile".

Una Samp che cambierà pelle a livello tattico o come atteggiamento, magari più difensivo? "No. Bisogna sempre cercare di imporre le nostre idee - dice Pirlo - dipende sempre dalle partite ma la nostra intenzione è sempre quella di fare la partita, cercare di costruire da dietro è una bella cosa da vedere ed è positiva, funzionale per la fase offensiva. Il sistema di gioco? Modulo sempre con difesa a quattro. Una cosa che proviamo dall'inizio. Poi varieremo impostazione su come andare a prenderli".

Pirlo - che sa bene di essere finito in discussione un po' come tutta la squadra in questa fase complicata di inizio stagione - si è confrontato con la squadra in settimana. "Ci siamo confrontati dopo la partita col Cittadella. Li ho fatti parlare per capire le difficoltà, per capire la situazione soprattutto mentale. Ho avuto buoni riscontri. Sono fiducioso, la squadra sa cosa deve fare. Sappiamo tutti quanti che momento è. Ne vogliamo uscire fuori".

Poi l'aspetto legato alla pressione esterna e alle aspettative della piazza. "Le aspettative le abbiamo sempre dichiarate dall'inizio - dice Pirlo - siamo stati chiari. Sappiamo che dobbiamo fare meglio. Giochiamo nella Sampdoria, dobbiamo rispettare questi tifosi che ci accompagnano sempre. Conosciamo le difficoltà. L'importante è stare in un'unica direzione, uscire da questo momento insieme e non coi singoli. Questi sono i concetti base su cui lavoriamo".

Ci saranno oltre 6000 tifosi blucerchiati domani al Tardini a sostenere la squadra. "Siamo contenti, ci hanno sempre dato grande appoggio - dice Pirlo - sappiamo che abbiamo un debito verso di loro. Dobbiamo ripagarli portando a casa dei punti. Ci sarà un bel clima a Parma con uno stadio pieno. Tifoserie gemellate? Non lo sapevo. Sarà sicuramente bello".

Recuperati almeno dalla panchina sia Sebastiano Esposito sia De Luca che andranno a Parma e potranno essere utili in corso d'opera. "Abbiamo altri giocatori a disposizione, abbiamo più soluzioni e margini per cambiare. Abbiamo provato qualcosa" dice Pirlo che poi chiede un aiuto ai giocatori più esperti. "Anche di questo abbiamo parlato. Abbiamo bisogno di questi giocatori che hanno maggiore leadership all'interno della squadra. I giovani devono essere trascinati da giocatori esperti che hanno fatto centinaia di partite in serie A. Loro devono essere un esempio" dice Pirlo forse riferendosi - tra gli altri - a Borini e Ricci che nell'ultima gara col Cittadella hanno deluso.

Una battuta di Pirlo anche sull'emergenza difensiva, anche perché difficilmente la Sampdoria opererà sul mercato degli svincolati per acquisire un centrale dopo lo stop forzato di Ferrari. Aspettando l'esordio di Facundo Gonzalez. "Facundo lo vedremo - dice Pirlo - lui viene da un campionato diverso. E' un ragazzo giovane, deve adattarsi un po' meglio alle metodologie di lavoro. Ci stiamo lavorando con sessioni individuali per portarlo a giocare le partite. A breve lo vedremo, è un ragazzo che ha voglia di dimostrare. Deve imparare alcune situazioni. Il mercato? E' chiuso. Andiamo avanti con questi. In ogni caso ci adatteremo a ogni eventualità".

Gradinata Sud, puntata del 22 settembre 2023

Ci sono gesti che non fanno notizia. Gesti che passano inosservati perché non sono "brutti". Soprattutto nel mondo del calcio e dei tifosi in particolare c'è la brutta abitudine di raccontare solo gli scontri, le violenze o i cori beceri. Invece è giusto mettere in risalto tutto: la solidarietà che scatta tra gli ultras in occasioni di eventi eccezionali, ultimo l'alluvione in Emilia Romagna,  o la raccolta di fondi per provare a salvare Nora la piccola tifosa genoana affetta da una rarissima malattia. O anche piccoli gesti che magari non fanno notizia ma che meritano di essere raccontati. Come quello avvenuto ieri sera allo stadio di via del Mare in occasione della sfida tra Lecce e Genoa.

L'arbitro ha da poco fischiato la fine della gara. Il Grifone ha perso con un gol preso a dieci minuti dalla fine e quindi c'è grande delusione tra gli oltre quattrocento tifosi che si sono spinti fino a Lecce facendosi 2400 chilometri avanti e indietro in poche ore. Un ragazzo su una sedia a rotelle con la sciarpa del Lecce al collo si avvicina al settore ospiti e fa capire di gradire uno scambio di sciarpe. E' a quel punto che un supporter del Grifone si arrampica sulla vetrata, arriva in cima e gliela lancia tra gli applausi della curva. Facile immaginare la gioia del tifoso del Lecce che dopo aver ringraziato si allontana sorridendo. Felice.

 

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GENOVA - Una giornata di sport accessibile, per tutti. È questo al centro dello SportAbility Day, che quest’anno torna per la sua terza edizione all’impianto polisportivo My Sport Village Sciorba, oggi completamente rinnovato.

L’evento, totalmente gratuito, è dedicato a persone con disabilità fisica motoria, sensoriale e intellettivo relazionale, che quel giorno potranno provare ben 33 discipline sportive, accompagnati da oltre 50 istruttori qualificati.

Arrampicata, atletica leggera, Badminton, bocce, baseball, Pet Therapy, pallavolo, tiro con l’arco e molto altro, il tutto con dei testimonial d’eccezione come il campione paraolimpico genovese Francesco Bocciardo.

Lo SportAbility Day sarà anche l'evento di inaugurazione del nuovo manto in erba sintetica della Sciorba, realizzato da My Sport con un importante investimento che rende ancora più efficiente il più importante impianto sportivo della Liguria.

Appuntamento alle ore 10 sul campo e sulla pista di atletica dello Stadium. Nel pomeriggio (a partire dalle ore 15) spazio anche agli sport acquatici in Piscina. L’evento è inserito nella Settimana Europea dello Sport sotto l’egida della Commissione Europea con il patrocinio del Dipartimento dello Sport – Presidenza del Consiglio dei Ministri. È la festa del progetto “SportAbility”, lanciato da Stelle nello Sport nel 2021 per diffondere i valori dello sport e promuovere una crescita inclusiva, relazionale e sana.

Saranno presenti i rappresentanti di Genova Solving for All e ritornerà nella Piscina della Sciorba lo "Swim Lift" presentato in anteprima lo scorso anno. A supportare famiglie e sportivi sarà lo staff composto da studenti del corso di Laurea in Scienze Motorie dell'Università di Genova. Una classe dell'Istituto Firpo Buonarroti parteciperà al progetto realizzando attività didattiche e supportando l'organizzazione. Sarà presente anche lo stand di Amiu che supporta il progetto "Giochiamo Pulito" promosso da Stelle nello Sport.Novità di questa edizione è la presenza di Orientamenti, progetto di Regione Liguria, che si impegna nello stare affianco a tutte le famiglie della Liguria, aiutando i giovani a scoprire i propri sogni, interessi e passioni, cosi come a supportare i genitori nello svolgere il loro ruolo fondamentale in questi momenti di crescita così importanti. Allo stand di Orientamenti sarà possibile parlare con esperti e trovare diverse risorse e strumenti orientativi pensati per essere di supporto alle famiglie di ragazzi con disabilità.

“Lo SportAbility Day in pochissimi anni è già entrato nel cuore di tutti i genovesi e liguri”, dichiara l’assessore allo sport di Regione Liguria, Simona Ferro. “Nel 2021 abbiamo sostenuto con convinzione la nascita di questo ulteriore progetto di Stelle nello Sport e oggi siamo orgogliosi dell’importante ruolo che riveste a livello regionale per la promozione dello sport a 360 gradi, senza alcuna barriera o pregiudizio. Anche questa edizione 2023, ricca di sorprese e novità, ci insegna ad andare oltre ai propri limiti senza permettere che le disabilità diventino ostacoli insormontabili. Una grande lezione di sport e di vita che non passerà mai di moda”.

“Lo SportAbility Day - spiega l’assessore allo Sport del Comune di Genova, Alessandra Bianchi - rappresenta il momento più importante di un progetto che dura tutto l’anno, SportAbility, che grazie allo staff di Stelle nello Sport consente di poter parlare ogni giorno di sport e inclusione non solo attraverso le imprese di sportivi paralimpici ma anche grazie all’impegno profuso da molteplici associazioni per migliorare la qualità della vita attraverso l’attività sportiva. Ho ancora negli occhi l’emozionante sfilata di oltre 750 ragazzi e delle loro società sportive, tutti uniti dal comune amore per lo sport, e per Genova è davvero un orgoglio poter contare straordinari ambasciatori quali, ad esempio, il pluricampione Francesco Bocciardo. Come Amministrazione, proiettati verso un 2024 che vedrà Genova capitale europea dello Sport, siamo al lavoro per promuovere i valori di inclusività e di crescita non solo fisica ma anche personale e sociale. L’impiantistica e l’accessibilità, come dimostra anche il rinnovato Sciorba Stadium che sabato inaugureremo, costituiscono parte importante di un’azione volta a render fruibile l’attività sportiva ad un crescere numero di persone”.

L’obiettivo dello SportAbility Day è quello di far provare tante discipline diverse a ragazzi che ancora non si sono avvicinati allo sport e non hanno potuto godere dei suoi straordinari valori e benefici.

“La disabilità è negli occhi di chi la guarda”, ricorda Francesco Bocciardo, storico testimonial del progetto. “Lo sport ha avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita personale – racconta il pluricampione paralimpico - e molto spesso mi capita di fermarmi a pensare e realizzo che oggi non sarei la persona che sono, se non avessi fatto sport. Per questo, con gli amici di Stelle nello Sport, voglio che sempre più ragazzi si avvicinino alla magia dello sport. L’educazione sportiva mi ha dato moltissimo, soprattutto la capacità di riuscire a resistere alle pressioni esterne o interne a cui il mondo dello sport sottopone, cosa che mi è servita tanto nella vita di tutti i giorni. Invito tutti i ragazzi disabili a venire con le loro famiglie e gli amici sabato alla Sciorba. Troveranno una disciplina ideale per loro e potranno iniziare un percorso sportivo che potrà cambiare la loro vita, come è accaduto a me”.

GENOVA - Il Genoa ha perso a Lecce per tre motivi che stavolta chiamano in causa Gilardino che comprensibilmente ha raccontato il suo punto di visto sul match finito 1-0 per i giallorossi: "L'espulsione di Martin ha cambiato la strategia della gara, ma la squadra ha lavorato bene con compattezza, poi nei minuti finali è arrivato l’episodio del gol che ci ha condannato. Ci dispiace non aver portato a casa niente”.

Così il tecnico rossoblu. Ma l’allenatore è il responsabile della squadra quindi dovrà chiedere spiegazioni ai suoi per quei 12 minuti iniziali da incubo tipo Fiorentina. Dopo i discorsi convincenti alla vigilia sull’autostima cresciuta dopo il 2-2 col Napoli, vedere quella passività è stata una brutta sorpresa che si è trascinata fino alla fine. Poi l’espulsione di Martin. Ovvero il secondo errore di Gila. Lo spagnolo che pure ha esperienza, già ammonito non si è frenato nel momento del secondo fallo e di qui il rosso di Rapuano.

Ecco Martin, perché non Vasquez che infatti quando è entrato ha fatto molto bene? Terzo: il Lecce andava rispettato perché è in stato di grazia, ma col sennò di poi lasciare Retegui, ancora 11 contro 11, da solo ad attendere l’arrivo di Gud lontano trenta metri non poteva funzionare. Così a parte un paio di ipotesi d’attacco non concluse non si sono segnalate giocate pericolose verso i salentini. Paradossalmente il Genoa dopo l’espulsione di Martin ha fatto il massimo. E’ vero, ha ragione Gilardino quando ha detto questo. Ordine, sacrificio ed equilibrio gli ingredienti del fortino rossoblu caduto per la terza volta fin qui nei minuti finali.

Il gol del Lecce, deviazione sfortunata di Frendrup, ha così mortificato tutti e ora con la Roma serve ritrovare soluzioni diverse soprattutto in attacco. È il mister non è rimasto sordo: “Farò delle valutazioni anche in base alle condizioni dei ragazzi”. Ma Gilardino ha ragione da vendere a presentare un Genoa che non sia troppo sbilanciato. Serve insomma il centro di gravità permanente usando una canzone di Battiato. Gila ci sta girando intorno e forse è vicino all’alchimia per farlo ripartire senza inutili pressioni. E sul modulo Gilardino è aperto a trovare appunto altre impostazioni tattiche. Infine su Martin, il mister ha spiegato i minuti che hanno anticipato poi l’espulsione: “Avevano De Winter ammonito e pure Martin. Ero lì pronto a fare entrare Vasquez per lo spagnolo ma purtroppo non si poteva immaginare quel fallo che ha condizionato tutto”.