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GENOVA - In arrivo al Genoa un altro colpo per la difesa. I rossoblù hanno avviato una trattativa per il norvegese Leo Skiri Ostigard, giovane centrale che gioca nello Stoke City in Premiership, cadetteria inglese. Classe 1999, Ostigard appartiene agli inglesi del Brighton con cui il Genoa sta discutendo per un prestito, affare che potrebbe chiudersi positivamente, cosicché il giocatore possa svolgere le visite mediche già nella giornata di lunedì 3 gennaio.

Ostigard è un centrale difensivo roccioso alto 1 metro e 84, ha giocato principalmente in Norvegia e nel Regno Unito ma soprattutto in Premiership. Vanta anche qualche apparizione con la Nazionale giovanile della sua Norvegia. In caso di esito positivo della trattativa, potrebbe rivelarsi un ottimo rinforzo del reparto difensivo per colmare il vuoto lasciato da Maksimovic

Dal rango di baby promessa, purtroppo non mantenuta per una serie di guai fisici, al ruolo di vice di Mourinho. Davvero singolare la storia di Salvatore Foti. Quando arrivò alla Sampdoria aveva la fama di predestinato. Foti vestì la maglia blucerchiata nel 2005, a parametro zero dopo il fallimento del Venezia. Nel corso della stagione, due gol in Coppa Italia e campionato alle primissime apparizioni gli valsero la fama di "nuovo Ibra". Nemmeno diciottenne, nell'estate 2006 Marotta lo cedette in comproprietà all'Udinese, in cambio di 2 milioni e delle comproprietà di due calciatori: il terzino sinistro Mirko Pieri e un certo... Fabio Quagliarella, che l'estate successiva - dopo un campionato formidabile - tornò in Friuli alle buste.

E Foti? Cominciò a perdersi tra un prestito e l'altro, (Treviso, Piacenza, Empoli), tornò perfino al Doria nell'anno della B segnando un gol al Crotone in casa, il suo ultimo in maglia blucerchiata. A gennaio passa al Brescia e quindi al Lecce, dove colleziona diversi infortuni che lo costringono a lasciare il calcio nel gennaio 2016, a soli 27 anni.

Il ragazzo è stato poco nel calcio ad alto livello, ma ha lo stesso conoscenza e personalità: così pochi mesi dopo l'addio all'agonismo, Marco Giampaolo lo riporta alla Sampdoria nel suo staff, come collaboratore tecnico, e dopo il triennio doriano lo vorrà con sé al Milan e al Torino. Adesso, dopo la chiusura del rapporto con Joao Sacramento, José Mourinho lo ha chiamato alla Roma per fargli da secondo.

A quattro giorni dalla "prima" a Marassi del nuovo presidente Marco Lanna, il 6 gennaio alle 12,30 contro il Cagliari, la Sampdoria ha inaugurato il 2022 con una seduta a ranghi ridotti. Al "Mugnaini" mancavano infatti Wladimiro Falcone e Tommaso Augello, in quarantena per via delle regole sulla pandemia. Assente anche Omar Colley (nella foto), impegnato per la Coppa d'Africa, ma il suo Gambia è nei guai: 16 giocatori su 28 risultano positivi al Covid e così è in forse la stessa partecipazione della rappresentativa di cui il difensore sampdoriano è capitano. Sempre in Danimarca infine, per seguire il programma di recupero personalizzato, Mikkel Damsgaard.

Non hanno partecipato alla seduta comune, prima in palestra e poi sul campo principale agli ordini di Roberto D'Aversa, tre giocatori a forte rischio per il primo impegno del girone di ritorno: Albin Ekdal, Adrien Silva e Valerio Verre. Al gruppo si sono invece aggregati, per il lavoro comune, i giocatori delle giovanili Giacomo Gentile, Ivan Saio e Federico Zorzi.

Martedì 3 gennaio è prevista una nuova seduta mattutina.

 

Lo Spezia prepara la partita col Verona mentre sul gruppo piomba il caso Kiwior. Il promettente difensore, nazionale Under 21 di Polonia, infatti, è stato protagonista di una brutta serata di San Silvestro. Mentre aspettava la mezzanotte con la fidanzata in un locale del centro storico, i due hanno avuto un alterco e a dividerli è intervenuto un giovane marocchino. Secondo la ricostruzione della polizia, Kiwior avrebbe sferrato un pugno al paciere, mettendolo a terra, sfogandosi poi con una poliziotta tra gli agenti intervenuti, piegandole le dita della mano. Schivate conseguenze peggiori, il difensore polacco è stato comunque denunciato a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Potrebbe essere denunciato anche dal giovane intervenuto nel tentativo di portare pace nella coppia.

Kiwior si è comunque presentato regolarmente all'allenamento, in un gruppo rinfrancato dalla "salvezza" della Salernitana, provvedimento che non cancella i tre punti ottenuti dallo Spezia con i granata. Motta contro il Verona difficilmente avrà a disposizione Verde, Kovalenko, Manaj e Nzola, a meno di verdetti di negatività dai tamponi del 4/5 gennaio. In compenso potrebbe rivedersi fra i titolari Mehdi Bourabia, ormai a pieno titolo in gruppo.

GENOVA - Una settimana di fuoco aspetta il Genoa di Shevchenko che, dopo la pausa natalizia, nel giro di quattro giorni andrà a sfidare il Sassuolo in trasferta nel giorno della Befana e poi lo Spezia in casa in una delle più importanti partite del mese di gennaio, oltre a quella che rappresenta il primo scontro salvezza del 2022. Il tecnico Shevchenko non ha ancora ottenuto gli interpreti adatti a cambiare modulo passando dal 3-5-2 al 4-3-3 a cui servono giocatori più tecnici e veloci. Per il momento è arrivato il giovane Hefti dalla Svizzera, si lavora sia per Piccoli che per Miranchuk dall'Atalanta anche se non mancano le difficoltà: Gasperini infatti ha problemi in attacco, inoltre per il fantasista russo si è mosso anche il Torino di Juric. 

Più lontani dal Genoa sia Amin Younes, esterno di proprietà del Napoli che sarebbe più vicino ai turchi del Sivasspor, sia Riccardo Orsolini: sull'ascolano ci sono sia Lazio che Fiorentina, ma Mihajlovic potrebbe bloccare la cessione visto che non avrà a disposizione Barrow, impegnato in Coppa d'Africaq; inoltre le ultime prestazioni in campionato di Orsolini potrebbero convincere il tecnico a utilizzarlo maggiormente. In uscita ci sono Caicedo, Fares, Ekuban e Toure, ma prima di privarsene occorreranno rinforzi.

Nella giornata di oggi è previsto il primo allenamento del 2022 in casa Genoa, la squadra torna a lavorare a Pegli dopo i lavori di rifacimento del manto erboso sui campi del centro sportivo Signorini. Esenti ovviamente Criscito e mister Shevchenko positivi al Covid, l'ultimo giorno di tamponi prima del Capodanno ha evidenziato poi la positività anche del difensore della Primavera Laurens Serpe. Una situazione delicata che riguarda tutte le squadre del campionato visto che ad ogni giro di tamponi spunta fuori un nuovo contagiato. Ad oggi il numero degli addetti ai lavori positivi, tra calciatori e membri dello staff, hanno superato quota 50, cifra facilmente superabile.