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GENOVA - Una settimana di fuoco aspetta il Genoa di Shevchenko che, dopo la pausa natalizia, nel giro di quattro giorni andrà a sfidare il Sassuolo in trasferta nel giorno della Befana e poi lo Spezia in casa in una delle più importanti partite del mese di gennaio, oltre a quella che rappresenta il primo scontro salvezza del 2022. Il tecnico Shevchenko non ha ancora ottenuto gli interpreti adatti a cambiare modulo passando dal 3-5-2 al 4-3-3 a cui servono giocatori più tecnici e veloci. Per il momento è arrivato il giovane Hefti dalla Svizzera, si lavora sia per Piccoli che per Miranchuk dall'Atalanta anche se non mancano le difficoltà: Gasperini infatti ha problemi in attacco, inoltre per il fantasista russo si è mosso anche il Torino di Juric. 

Più lontani dal Genoa sia Amin Younes, esterno di proprietà del Napoli che sarebbe più vicino ai turchi del Sivasspor, sia Riccardo Orsolini: sull'ascolano ci sono sia Lazio che Fiorentina, ma Mihajlovic potrebbe bloccare la cessione visto che non avrà a disposizione Barrow, impegnato in Coppa d'Africaq; inoltre le ultime prestazioni in campionato di Orsolini potrebbero convincere il tecnico a utilizzarlo maggiormente. In uscita ci sono Caicedo, Fares, Ekuban e Toure, ma prima di privarsene occorreranno rinforzi.

Nella giornata di oggi è previsto il primo allenamento del 2022 in casa Genoa, la squadra torna a lavorare a Pegli dopo i lavori di rifacimento del manto erboso sui campi del centro sportivo Signorini. Esenti ovviamente Criscito e mister Shevchenko positivi al Covid, l'ultimo giorno di tamponi prima del Capodanno ha evidenziato poi la positività anche del difensore della Primavera Laurens Serpe. Una situazione delicata che riguarda tutte le squadre del campionato visto che ad ogni giro di tamponi spunta fuori un nuovo contagiato. Ad oggi il numero degli addetti ai lavori positivi, tra calciatori e membri dello staff, hanno superato quota 50, cifra facilmente superabile.