
La cucina come inclusione. Questa sera alla cena ufficiale UNESCO a Parigi ci sarà anche un po' di Liguria con le trofie liguri senza glutine e caserecce al pesto dei ragazzi della Fondazione Luna Blu. Dalla Spezia sono partiti otto ragazzi, tre di loro staranno in cucina e cinque in sala.
Un progetto nazionale per l’inclusione lavorativa
L’evento "Work Inclusion: Talents and Skills in Italian Cuisine", promosso dal Ministero per le Disabilità e voluto con forza dalla Ministra Alessandra Locatelli, riunisce 27 associazioni italiane impegnate nell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Oltre 200 partecipanti, ragazzi, educatori e accompagnatori, sono coinvolti nella preparazione dei piatti e nel servizio.
Caserecce al pesto e trofie liguri senza glutine
"Serviremo caserecce al pesto per 120 invitati e trofie liguri senza glutine per 20 – racconta a Primocanale Alberto Brunetti della Fondazione Luna Blu – Il Domani dell’Autismo – un impegno svolto con passione e professionalità nei nostri ragazzi. Un’opportunità per raccontare la nostra esperienza come modello concreto di inclusione lavorativa e per testimoniare il potere trasformativo della cucina italiana. Come la pasta, anche la nostra missione nasce dall’incontro e dalla condivisione. Un piatto di pasta racconta una storia, una tradizione; unisce le persone e annulla le differenze. Attorno a una tavola imbandita, siamo tutti sullo stesso piano. È questa la magia della cucina italiana e del nostro progetto: unire storie, persone e valori in un’unica, autentica esperienza di comunità e opportunità. Oggi, più che mai, sosteniamo con convinzione la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO".
Otto i giovani con autismo protagonisti attivi tra cucina e sala e che offriranno un’esperienza di gusto e inclusione a 140 ospiti. A Parigi sono volati Pietro Benelli, Lorenzo Brunetti, Luca Nicolini, Michele Fedi, Sara Corradetti, Cristina Bianchi, Riccardo Zambelli, Simone Saccardi. Lorenzo, Luca e Caterina saranno in cucina mentre gli altri in sala.
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Il valore umano e sociale della partecipazione
"Questa iniziativa dimostra l’importanza di investire sulle persone, valorizzando i talenti di ciascuno. La sfida è offrire opportunità perché ogni persona possa contribuire alle nostre comunità - così la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli - sono certa che i ragazzi, con il loro impegno e passione, dimostreranno ancora una volta come la cucina italiana sia eccellenza di gusto, tradizione e inclusione, sarà un momento di grande emozione e orgoglio".
Prossimo obiettivo: un laboratorio a Genova
Per i ragazzi della Luna Blu solo l'ultima trasferta importante fuori dalla Spezia: le loro trofie e caserecce sono arrivate in Senato, all'Onu a New York e anche a Jeddah in Arabia per il giro del mondo dell'Amerigo Vespucci.
Il prossimo obbiettivo per il 2026 è aprire un luogo di produzione di pasta secca anche a Genova per dare l'opportunità ad altri ragazzi genovesi di far parte di questo progetto: "Non è facile trovare il posto perchè abbiamo bisogno di almeno 250 metri quadrati ma speriamo che questo desiderio si possa realizzare presto".
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