Sanità

Si celebra la giornata in memoria dei morti causati dalla pandemia. In Regione bandiere a mezz'asta
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GENOVA -Bandiere a mezz'asta e il ricordo di chi non c'è più. Anche in Liguria si celebra la giornata di commemorazione delle vittime causate dal Covid. Due anni dopo l'inizio della pandemia l'emergenza sembra volgere al termine ((Nella foto il campo Covid all'interno del cimitero di Staglieno a Genova e un abbraccio tra il personale medico). Dal primo maggio via le misure che da tempo accompagnano la vita del Paese, dal green pass alle zone colorate passando per le mascherine. Il prossimo 31 marzo terminerà lo stato di emergenza.

Nell'archivio storico di Primocanale il ricordo dei due anni di pandemia in Liguria.

In Liguria dal marzo del 2020 ad oggi sono state registrate 5.163 vittime: 3025 nel 2020, 1577 nel 2021, 561 quest’anno. Nell’area metropolitana di Genova sono morte complessivamente 2688 persone, 800 in quella di Savona, 594 in provincia della Spezia, 585 nell’imperiese. L’età media delle vittime è di 81 anni: la più anziana è stato un genovese di 108 anni, deceduto il 17 febbraio del 2021, la più giovane una bambina di 10 anni che, residente a Pavia e con una rara patologia infiammatoria cronica, era stata trasferita all’Istituto Giannina Gaslini.


“Credo che oggi il nostro compito per onorare la memoria delle vittime del Covid – spiega il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – e fare in modo che non siano morti invano sia imparare dall’esperienza devastante che abbiamo vissuto: dobbiamo compiere ogni sforzo per migliorare il nostro sistema sanitario, che è e rimane uno dei migliori del mondo, anche rafforzando la risposta territoriale ai bisogni dei cittadini per farci trovare pronti qualora ci trovassimo ad affrontare un’emergenza simile in futuro, nella speranza che non accada mai più”.

 

Da una parte sul piano sanitario si assiste a un aumento dei casi ma non di ospedalizzazioni. Per la maggior parte si tratta di casi legati alla variante Omicron 2 come spiega il direttore del dipartimento di Igiene Giancarlo Icardi (Leggi qui). In Liguria sono 237 gli ospedalizzati con 10 persone ricoverate in terapia intensiva. Numeri lontani da quelli vissuti nel passato. Oltre il 90% dei liguri è vaccinato. 

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