A Natale cresce il rischio di incendi domestici: aumenta infatti il cosiddetto "carico di incendio" all'interno delle case perché crescono i materiali che potrebbero portare al fuoco: l'albero di Natale, le decorazioni, le lucine, ma anche le candele o i regali, ovvero oggetti potenzialmente pericolosi che non sono presenti durante il resto dell'anno.
L'albero: quando è pericoloso
Francesco Baghino, ispettore anti incendio del comando Vigili del Fuoco di Genova, inizia con lo spiegare come scegliere e mantenere l'albero di Natale. "Se si sceglie di utilizzare un albero naturale è importante controllare che non sia secco, tenere umido il terreno e tenerlo verde perché questo diminuisce la velocità di propagazione di un incendio", spiega a Primocanale. "Invece l'albero sintetico è importante che sia certificato: acquistato in un negozio ufficiale con indicazione di albero non infiammabile e con il marchio certificato, garanzia di qualità del prodotto. In caso di incendio quest'ultimo sviluppa più lentamente le fiamme".
Perché l'albero può prendere fuoco
Gli inneschi possono esser vari: "Potrebbe scatenarsi dalle luci a causa di un malfunzionamento se si surriscaldassero alcune parti fino a prendere fuoco. Anche qui elementi e impianti elettrici a norma sono fondamentali, con materiale certificato", spiega ancora l'esperto. Attenzione anche a quel che portiamo in casa, magari per abbellire la tavola delle feste, come alle altre fonti di calore che vanno sempre controllate: "Caminetti e candele si possono trasformare in pericolo e possono dare fuoco al materiale natalizio. Per questo è importante mantenere la distanza tra i materiali e le fonti di calore", conclude Baghino.
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