Sanità

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In corso interlocuzioni con Roma, al lavoro l'ufficio legale
2 minuti e 4 secondi di lettura
di Tiziana Oberti
Ospedale Galliera di GenovaLe controdeduzioni della Regione al Ministero entro un mese ma potrebbero essere inviate prima

L’ufficio legislativo della Regione Liguria sta preparando le controdeduzioni da inviare al Ministero della Salute a seguito dei rilievi sollevati sulla natura pubblica dell’Ospedale Galliera. Una risposta che dovrebbe essere inviata entro un mese ma che sembra potrebbe arrivare a Roma anche prima secondo i beninformati di piazza De Ferarri. Con il Ministero sono infatti in corso delle interlocuzioni. Tra i rilievi in particolare la connotazione del Galliera quale "soggetto erogatore pubblico" e la "mancata quantificazione degli oneri per gli anni successivi al 2027".

Ai lavoratori applicato il contratto collettivo nazionale della sanità

La risposta che si sta preparando è probabile che tocchi almeno due punti: il trattamento giuridico e normativo del personale, da una parte, per cui viene applicato il contratto collettivo nazionale della sanità per il personale dirigenziale e non dirigenziale. Il personale del Galliera rientra, infatti, nell'anagrafica delle pubbliche amministrazioni (art.1 comma 2 decreto legislativo 165/2001). Secondo l'articolo 6 del contratto collettivo nazionale quadro 22/02/2024, poi, il personale del Galliera è inserito nel comparto di contrattazione collettiva sanità. Inoltre il reclutamento del personale avviene tramite un concorso pubblico e i costi gravano già sul fondo sanitario regionale.

I pareri del Consiglio di Stato sulla natura pubblica

E poi il riconoscimento della natura pubblica dell'ospedale che deriva dai pareri del Consiglio di Stato in particolare il parere reso dalla sezione I del Consiglio di Stato n. 2/2001 (in linea con il precedente parere della medesima sezione 1, n. 3883/94 del 10 maggio 1995), l'ente ha provveduto alla revisione dello statuto adeguandolo ai principi introdotti in materia di organizzazione ospedaliera dai decreti legislativi n. 502/1992 e n. 517/1993 e il Ministero della salute, con decreto 28 agosto 2002, ha approvato il vigente statuto dell'ente, pur riconoscendone la speciale autonomia.

Ma anche della normativa regionale (7 dicembre 2006 n. 41): secondo l'articolo 2 individua espressamente la posizione del Galliera quale "erogatore pubblico".

Quali 'poteri' rimarrebbero al consiglio di amministrazione dell'ospedale?

C'è invece un punto che rimane da capire ed è relativo al direttore generale o meglio ai poteri del consiglio di amministrazione dell'ospedale: l'articolo 4 della legge regionale del 2025 prevede che il consiglio di amministrazione proponga il nome del direttore generale ma la disciplina della nomina poi avviene come per tutti gli altri dg di aziende ed enti del sistema sanitario regionale ossia fra i soggetti iscritti all'elenco nazionale e nell'ambito della rosa dei candidati individuata a livello regionale. La domanda quindi è quali filoni rimarrebbero al consiglio di amministrazione?

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