Sanità

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A Genova l'associazione 'White Dove', attraverso il percorso 'Lato oscuro', è partita ormai dodici anni fa con 4 uomini per arrivare a 120-130 persone all'anno organizzando percorsi di cura per gli uomini autori di violenza, i cosiddetti "maltrattanti". Lo spiega a Primocanale Arturo Sica fondatore e presidente onorario di White dove: "Circa un 20 - 30% arrivano da noi volontariamente cioè si rendono conto che i loro comportamenti sono inaccettabili, distruttivi e sotto la spinta della moglie o di qualche altra figura di riferimento vengono mentre gli altri circa 70 - 80% vengono inviati dai vari servizi, cioè dal territorio ai servizi del Comune e poi moltissimi, adesso con il codice rosso vengono mandati dalla polizia, delle forze dell'ordine e della magistratura".

Per proteggere la donna serve anche affiancare l’uomo e accompagnarlo in un percorso che possa evitare un’escalation della violenza. E questo nell'ambito di un approccio integrato. I percorsi per l'uomo autore di violenza non tolgono attenzione alle donne, si tratta di una delle strategie per contrastare la violenza contro le donne. Una opportunità che rimane ancora molto sconosciuta ai più.

Ma è possibile che gli uomini cambino? Questi percorsi per gli uomini sono efficaci? "Non possiamo avere come qualunque cosa della vita il 100%, abbiamo avuto delle ricadute, - racconta Sica - quello che noi sappiamo che funziona è la diminuzione dei fattori di rischio, e cioè il fatto che se gli uomini vengono presi in carico da un centro che li ascolta e gli fa fare quel passaggio dalla minimizzazione, la vittimizzazione, cioè sembra che siano loro a subire delle violenze, alla responsabilità noi diminuiamo tantissimo il fattore di rischio della recidiva e anche, appunto, del femminicidio".

La richiesta è quella di più fondi e attenzione. "Il Sole 24 Ore dice che ci sono 14 miliardi di euro di danni di spese collaterali intorno al fenomeno della violenza domestica - conclude - il finanziamento totale di 30 milioni per i centri antiviolenza, 9 milioni per i centri che si occupano degli uomini è 39 milioni quindi questo dice tutto. Noi abbiamo pochissime risorse ma moltissime competenze. Se le risorse aumentassero, le competenze agirebbero più efficacemente".