Sanità

Prosegue la crisi della cooperativa Lanza del Vasto. I lavoratori alla Asl: "Serve chiarezza sul nostro futuro"
2 minuti e 40 secondi di lettura

GENOVA - Nove anziani degenti ospitati nella rsa di Sestri Ponente a Genova gestita dalla cooperativa Lanza del Vasto sono stati trasferiti in altre strutture di Genova. In tutto erano presenti circa 30 ospiti, ora ne restano una ventina. La decisione è stata presa dalla Asl3 genovese una volta valutata la situazione all'interno della rsa.

A scatenare il problema la crisi che sta vivendo da tempo la cooperativa Lanza del Vasto che gestisce la struttura. "Da altre tre mesi i dipendenti non percepiscono lo stipendio e c'è carenza di personale - spiega Alessia Buttà, delegata sindacale Usb e lavoratrice della Lanza del Vasto -. A dicembre eravamo in 500 complessivamente, poi in 190, oggi siamo circa 40 operatori. Tra i degenti che sono rimasti ci sono quelli privati e quelli in regime di mantenimento, ovvero coloro che ad esempio hanno la residenza nella struttura". Molti parenti degli anziani trasferiti si sono lamentati con la direzione per l'improvviso spostamento che provoca di conseguenza una nuova organizzazione anche per loro. 

Una situazione complicata all'interno della struttura. La carenza di personale la notte scorsa non ha permesso il normale ricambio agli oss (operatori socio sanitari) che hanno fatto la notte. I frigoriferi erano vuoti e non era più garantita la sicurezza di poter gestire al meglio le esigenze dei degenti.

Asl 3 ha spiegato attraverso una nota di aver "intrapreso tutte le opportune misure finalizzate alla presa in carico e alla gestione della problematica relativa alla struttura privata convenzionata Rsa Sestri Ponente, in merito alla situazione di carenza di personale evidenziata dall’ente gestore Coop Sociale Lanza del Vasto".

La crisi della cooperativa sociale che gestisce la rsa è iniziata a dicembre del 2022 quando di fatto sono stati bloccati i conti correnti della Lanza del Vasto. A quel punto le retribuzioni per tutti gli operatori sono iniziate a mancare, poi col tempo la situazione è peggiorata. Il prossimo 22 novembre in tribunale verrà discussa l'istanza di fallimento. A quel punto si capirà se ci sarà il fallimento o meno. Nel mentre è stata avviata la fase di crisi e le trattative per passare di mano i rami dell'azienda e capire se c'è una manifestazione di interesse per la gestione della rsa. "Ma al comento non c'è nulla di concreto" spiega ancora Buttà. 

Nel frattempo la Asl3 "ha previsto un monitoraggio stretto degli standard assistenziali al fine di valutare l’eventuale ulteriore trasferimento dei restanti 19 ospiti presenti in Rsa con regime di ricovero convenzionato definitivo. Asl3 aggiunge che la SSD Assistenza Geriatrica Territoriale Asl3 è in costante contatto con la Coop Sociale Lanza del Vasto per far fronte a eventuali ulteriori criticità che dovessero presentarsi" spiega nella nota diffusa. Dunque anche altri degenti potrebbero essere trasferiti in futuro se la situazione non dovesse migliorare.

Il rischio è che alcuni operatori della rsa possano essere trasferiti in altre strutture gestite dalla cooperativa che si trovano nella zona di Rezzoaglio e Borzonasca. Una situazione che preoccupa lavoratori e familiari degli anziani.

E allora da chi lavora nella struttura parte l'appello diretto alla Asl3: "Cosa pensa di fare? Pensa di affidare il servizio ad un altro ente per salvare i lavoratori? Serve al più presto capire chi potrà subentrare nella gestione della rsa" spiega la delegata sindacale Usb e lavoratrice della Lanza del Vasto.