Covid, boom di classi in quarantena in Liguria

La Liguria resterà ancora in zona gialla. Attesa per il report ministeriale ma i dati confermerebbe la regione in zona gialla. Rischiano l'arancione Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia. Il picco della quarta ondata è ormai raggiunto come spiegato a Primocanale dal direttore del dipartimento di Igiene dell'Università di Genova Giancarlo Icardi (Leggi qui).

Discorso attorno alle zone colorate che va avanti tra Regioni e Governo con i primi che spingono per la fine delle restrizioni e un cambio delle modalità di valutazione e il secondo che ha aperto la porta alla possibilità con l'eccezione di mantenere la zona rossa.  E' invece slittata di qualche ora rispetto al previsto la lista dei negozi dove si potrà entrare senza green pass. La decisione dovrebbe arrivare nella giornata di oggi venerdì 21 gennaio.  

Prosegue la corsa ai vaccini. Dopo l'obbligo imposto dal Governo per gli Over 50 quasi il 90% dei Liguri ha ricevuto almeno una dose di vaccino. A preoccupare in questo frangente di circolazione del virus è la scuola e i bambini. In Liguria al momento il 18,4% della fascia tra i 5 e 11 anni è vaccinato su una platea di 78mila bambini.

“La nostra attenzione è concentrata soprattutto sulle vaccinazioni alla fascia tra i 5 e gli 11 anni tanto che in queste ore abbiamo ulteriormente implementato l’offerta dei posti disponibili – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – e in tutte le Asl è possibile trovare un posto libero. Dalla prossima settimana l’Ospedale Pediatrico Gaslini passerà da 500 dosi somministrate a settimana a 1200. I genitori che vogliono quindi far vaccinare i propri figli potranno farlo in tempi rapidi".

L'allarme scuole però c'è ed è evidente. In pochi giorni in Liguria si è passati da circa 500 classi in dad a oltre 600. un vero è proprio boom di didattica a distanza. Il governo sta studiando con un tavolo tecnico ad hoc delle nuove misure per gestire la situazione. Intanto in ha raggiunto 15mila firme la petizione nazionale lanciata sulla piattaforma online Change.org per cambiare le quarantene a scuola e diretta al ministro della Salute Roberto Speranza.