Sanità

Premiata un'attività che non si è mai interrotta durante l’emergenza pandemica
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Asl3 è la prima Azienda Sanitaria italiana ad aver ottenuto la certificazione ISO 9001:2015 (RINA) del “percorso Rete Wound Care” dedicato alla vulnologia ovvero alla cura delle lesioni cutanee. “Sono lieto – dichiara Luigi Carlo Bottaro, direttore generale Asl3 – di questo importante risultato ottenuto dalla nostra grande azienda. Il personale che si occupa di questo settore è altamente qualificato e, grazie anche una peculiare organizzazione, è in grado di offrire al paziente tutte le possibilità di cura garantendo percorsi di assistenza personalizzata e di qualità: dalla prevenzione al trattamento delle lesioni cutanee”.

"La certificazione ottenuta da Asl 3 - dichiara l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Angelo Gratarola - da una parte mette in evidenza il principio della domiciliarizzazione del paziente fortemente sostenuto dagli indirizzi sanitari di questa Regione, dall'altra mette in risalto il grande valore e ruolo dell'infermiere nel sistema sanitario garantendo professionalità e capillarità sul territorio".

Va ricordato che l’attività della Vulnologia Asl3 non si è mai interrotta durante l’emergenza pandemica: in questo periodo, oltre a mantenere l’attività di consulenza in presenza per i pazienti a domicilio, degenti negli ospedali e per i pazienti presi in carico tramite la rete in wound care, il servizio ha implementato la consulenza/richiesta di medicazione specialistica vulnologica online, attuata tramite l’osservatorio lesioni cutanee o con videochiamata dal domicilio dell’utente. Nel 2022 sono state effettuate 4.410 consulenze infermieristiche a favore delle degenze ospedaliere e servizi domiciliari, con un incremento del 10% rispetto al 2021, e sono stati presi in carico 314 pazienti fragili attraverso la vulnologia di prossimità, che prevede attività infermieristica specialistica e multidisciplinare per il paziente fragile a domicilio, garantendogli assistenza vulnologica nel suo ambiente di vita, in stretta collaborazione con le cure domiciliari, senza doversi recare presso il Centro di Assistenza Vulnologica.