
GENOVA - Da oggi 4 gennaio parte il trattamento a domicilio dei primi pazienti con il farmaco anti-covid Molnupiravir, farmaco orale
dell'azienda Merck, sperimentato nei mesi scorsi anche a Genova. Alisa comunica che sono state consegnate 1.084 confezioni distribuite oggi a tutte le aziende sanitarie liguri.
"E' un farmaco per la terapia precoce del Covid quindi bisogna utilizzarlo nei primi giorni dopo l'esordio dei sintomi, fondamentalmente entro i primi 3-4 giorni dal loro inizio. Lo scopo è proprio quello di evitare di venire ricoverati in ospedale e avere le forme gravi e impegnative. E' un modo di trattare a casa quelli che oggi sono a casa ma che abbiamo portato in ospedale per trattarli con i monoclonali. Non ho dubbi di pensare che siccome la Liguria è prima in Italia per la prescrizione di monoclonali, accadrà lo stesso anche per il Molnupilavir. E' un antibiotico per trattare il covid a casa", spiega a Primocanale il professor Matteo Bassetti, direttore del dipartimento interaziendale malattie infettive.
Si tratta di un farmaco anti virale da assumere per via orale ogni 12 ore, per 5 giorni, si legge nella nota Alisa. Ogni trattamento prevede 1 flacone da 40 capsule (ogni capsula contiene 200 mg) e la posologia è di 800 mg (4 capsule da 200 mg). Il farmaco è indicato per il trattamento degli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso forme severe di Covid-19. La sicurezza e l’efficacia non sono state invece stabilite nei pazienti di età inferiore a 18 anni. La prescrizione viene effettuata solo presso il centro autorizzato dell’ospedale. Il medico di famiglia può segnalare il paziente perché considerato a rischio progressione dei sintomi Covid.
Le dosi sono state consegnate al San Martino di Genova e ora partiranno per le varie Asl: ne andranno 140 confezioni in Asl1, 119 in Asl2, 32 in Asl3, 314 in Asl5, 391 confezioni resteranno al San Martino e 54 andranno al Galliera di Genova. Altre 40 confezioni verranno poi destinate ad Asl4.
Non si tratta certo di una scorciatoia per non affrontare il vaccino, come rimarca il professor Bassetti: "Il vaccino ha funzione fondamentale, prevenire il contagio e la malattia grave. Se il vaccino non ha funzionato o c'è qualcuno che non si è voluto o non ha potuto vaccinarsi e fa il covid, ecco che intervengono questi farmaci orali. Ora abbiamo il Monlupiravir, presto avremo il Paxlovid, altro farmaco anti virale, e messi tutti insieme - vaccini, anticorpi monoclonali, nuovi farmaci anticovid insieme a tutti quelli che già utilizziamo come il Remdesivir, il cortisone, gli antinfiammatori - abbiamo fatto passi da gigante e in meno di due anni abbiamo oggi una cura per il Covid".
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