Sanità

Solo qualche giorno fa i dati svelavano oltre le 10mila prenotazioni per i più piccoli della fascia compresa tra i 5 e gli 11 anni di età ma l'obbiettivo sembrerebbe ancora distante
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GENOVA-"Le ferie sono belle per tutti ma questo è un anno particolare e se i pediatri cominceranno ad aiutarci forse riusciremo ad aumentare la nostra capacità vaccinale anche più di quanto vorremmo". Una vera e propria strigliata per i pediatri liguri quella che il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti, a margine di un incontro a Genova, ha fatto ai microfoni dei giornalisti chiedendo più impegno nella campagna vaccinale. 

Le vaccinazioni dei più piccoli sono partite nella nostra regione il 16 dicembre dopo un boom di prenotazioni dalle dodici del 14 dicembre con oltre duemila prenotazioni in solo due ore. Solo qualche giorno fa i dati svelavano oltre le 10mila prenotazioni per i più piccoli della fascia compresa tra i 5 e gli 11 anni di età ma l'obbiettivo rimane vaccinare il maggior numero possibile di aventi diritto su una platea di circa 79,990 bambini. 

"Bisogna accelerare la vaccinazione pediatrica sulla Asl3 lo stiamo facendo e mi auguro che i pediatri, che dovrebbero fare questo mestiere per passione oltre che per professione, diano una maggiore disponibilità a frequentare i nostri hub vaccinali perché fino a oggi lo ha fatto solo una piccola percentuale".

Ha concluso il presidente Toti. 

Non è l'impegno dei pediatri il problema secondo il presidente dell'associazione dei pediatri extra ospedalieri della Liguria Alberto Ferrando, che replica alla 'strigliata' facendo luce su quello che sarebbe il vero problema: "In Liguria c'è una carenza pazzesca di strutture per la vaccinazione pediatrica e lo screening. Non possiamo andare avanti con pochi centri."

Non solo Covid ma anche criticità che si accumulano per la categoria, racconta Ferrando: "I pediatri hanno dato la disponibilità e stanno anche facendo fronte a un'emergenza di non coronavirus come bronchioliti e bronchiti." 

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