Sanità

1 minuto e 0 secondi di lettura

La situazione della carenza di medici nell'area della Valle Scrivia ha trovato una soluzione, seppur parziale: alcuni medici di famiglia delle aree limitrofe apriranno studi anche nei paesi in cui i posti sono vacanti, assorbendo almeno in parte i pazienti dei dottori mancanti. Da qualche tempo infatti alcune centinaia di assistiti della valle hanno perso il medico di medicina generale. Dopo un confronto e una riunione con Asl3, si è arrivati a un primo passo per poter risolvere il problema. 

A raccontarlo a Primocanale è il direttore sociosanitario di Asl3 Lorenzo Sampietro: "Gli abitanti hanno perso il medico a causa di pensionamenti e trasferimenti, per questo abbiamo fatto dei bandi per l'assegnazione delle posizioni vacanti e abbiamo chiesto ad altri medici che già operano in quell'ambito territoriale di aprire nuovi studi in zona. Questo intervento sta consentendo di recuperare il servizio: stiamo aprendo studi che consentiranno a chi ha perso il medico di potersi iscrivere con un altro professionista".

In Valle Scrivia, si sono persi tre medici: "Ma siamo riusciti a sostituirli con l'apertura di nuovi studi medici. Sono professionisti che hanno accettato l'incarico e in parte sposteranno lo studio che avevano prima in un altro territorio in quel luogo", conferma Sampietro.