Sanità

Icardi: "Per fragili e over 60 serve la seconda dose booster"
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GENOVA - Negli over 80 la mortalità (dati dal 18/11/2022 al 18/12/2022) risulta quasi sei volte più alto rispetto ai vaccinati con dose addizionale/booster e rispettivamente dieci volte e quasi cinque volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con seconda dose booster da meno di 120 giorni e da oltre 120 giorni. Nei non vaccinati contro il Covid nella fascia d'età fra 60 e 79 anni il tasso di mortalità risulta tre volte più alto rispetto ai vaccinati con booster e quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni. I dati sono dell'Istituto Superiore di sanità e contenuti nel rapporto esteso su "Sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale". (CLICCA QUI)

"In tutta la popolazione, ma in particolare nei fragili e negli over 60 il rischio ospedalizzazione per non vaccinati è superiore e quindi ancora oggi bisogna spingere su fare la dose booster per chi non l'ha ancora fatta". Così a Primocanale Giancarlo Icardi direttore del dipartimento di Igiene dell'Università di Genova e referente dell'Istituto superiore di sanità in Liguria.

"Da questo report emerge poi come da dicembre le ospedalizzazioni, a livello nazionale, hanno fatto registrare un lieve aumento intorno al 3% quindi con aumento dell'1% rispetto all'inizio della diffusione di Omicron, lievissimo aumento anche per le terapie intensive e questo deve far aumentare un pochino il livello di attenzione, ricordando a tutti l'importanza della vaccinazione".

Nella fascia d'età fra 60 e 79 anni il tasso di ricovero dei non vaccinati nei reparti ordinari risulta 2,5 volte superiore rispetto ai vaccinati con tre dosi e 3,5 volte superiore rispetto ai vaccinati con 4 dosi da meno di 120 giorni; il tasso di ricovero nelle terapie intensive risulta quasi il triplo nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con due dosi e il quadruplo rispetto ai vaccinati con 4 dosi da meno di 120 giorni.


Nella fascia d'età superiore a 80 anni, per i non vaccinati il tasso di ricovero è il quadruplo rispetto ai vaccinati con tre dosi, quasi sei volte più alto rispetto ai vaccinati con quattro dosi da meno di 120 giorni e 3,5 volte maggiore rispetto ai vaccinati con quattro dosi da oltre 120 giorni. Nella stessa fascia d'età il tasso di ricovero in terapia intensiva risulta quasi sei volte più alto rispetto ai vaccinati con tre dosi, dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con quattro dosi da meno di 120 giorni e cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con quattro dosi da oltre 120 giorni. Sempre negli over 80, i dati del periodo compreso fra l'11 novembre e l'11 dicembre 2022 indicano che il tasso di mortalità è quasi sei volte più alto rispetto ai vaccinati con tre dosi e, rispettivamente, quasi 11 volte e quasi cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con tre dosi da meno di 120 giorni e da oltre 120 giorni.



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