Inchiesta Sanità: Spezia, viaggio nel reparto di radiologia interventistica

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LA SPEZIA - La nostra inchiesta nella Sanità della Liguria questa volta fa tappa a La Spezia. Siamo andati nel reparto di radiologica interventistica dell'ospedale.

"La radiologia interventistica è una branca ultra specialistica della radiologia e può essere paragonata ad una chirurgia mininvasiva - spiega Andrea Sanguineti, radiologo interventistico Asl 5 a "Inchiesta, 5 territori, un tema" -  infatti utilizza le tecniche di imaging come ecografia i raggi X e la tac la risonanza per portare a termine delle procedure di tipo chirurgico vere proprie. Abbiamo un angiografo di ultima generazione che ci permette di eseguire la maggior parte delle nostre procedure e che è caratterizzato sia da una maggiore risoluzione spaziale e di contrasto dell’immagine che da una migliore velocità di acquisizione. Questo macchinario ci permette di eseguire le procedure in modo migliore e più velocemente e con una minor dose radiante e somministrata all’operatore e al paziente".

Il radiologo spiega ancora: "La radiologia interventistica si occupa delle della patologia in urgenza come sanguinamenti traumatici e non traumatici e tutti i tipi di patologie che richiedono un intervento immediato ma anche delle patologie che possono essere trattate in regime di elezione: si va semplicemente dagli accessi venosi per la nutrizione parenterale al trattamento delle fistole a tutte le biopsie organi interni polmone fegato, pancreas, reni, prostata, linfonodi, ghiandole salivari al trattamento loco regionale delle neoplasie".

E ancora precisa: "Possono essere eseguite delle chemio embolizzazioni, le radio embolizzazioni de tumori del fegato trattamenti termici con il caldo con il freddo quindi termoablazione equilibrazione lo stesso di noduli polmonari del rene del fegato e gli altri distretti corporei così come tutto il trattamento di quella che è la patologia benigna che ha un grosso impatto sulla popolazione ad esempio i fibromi uterini, l'ipertrofica prostatica e il trattamento delle emorriodi" conclude Sanguineti.