Sanità

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GENOVA - Sono stati approvati dal Consiglio regionale nel disegno di legge 134 ‘omnibus’ rilevanti novità sul fronte sanitario, in particolare agli articoli 5 e 6. Nel provvedimento legislativo è previsto l’incremento del valore orario delle prestazioni aggiuntive per i medici dei pronto soccorso: questi professionisti vedranno aumentare il valore delle prestazioni aggiuntive, al di fuori dell’orario di lavoro, in un omogeneo aumento della tariffa oraria pari a 100 euro. Dopo una lunga discussione in aula l'ordine del giorno proposto dalla Lega è stato approvato all’unanimità.
“Si tratta di un’importante iniziativa – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - per rendere più appetibile il lavoro dei medici in attività presso i pronto soccorso liguri, professionisti che quotidianamente affrontano un lavoro molto impegnativo e particolarmente stressante. In questo modo cerchiamo anche di ovviare alla carenza di questi specialisti, che riguarda non solo la Liguria ma tutto il territorio nazionale”.

“Con questa misura – aggiunge l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola - si incentiva il lavoro degli specialisti in medicina d’urgenza, ma anche degli equipollenti che operano nei pronto soccorso come pneumologi, internisti, immunologi, geriatri e i medici dipendenti del 118. Si tratta di categorie carenti e non disponibili sul mercato, oggi e per i prossimi anni. Diversa è invece la situazione degli infermieri: mentre non c’è alcuna graduatoria per i medici della medicina d’urgenza, per il personale infermieristico, grazie al recente concorso, c’è una graduatoria che conta più di 2mila profili. Si tratta dunque di portare avanti una revisione delle necessità che le varie Asl potranno evidenziare per poi eventualmente scorrere la graduatoria stessa”.

"Si tratta di un documento collegato al disegno di legge 134 sull’adeguamento dell’ordinamento regionale, che impegna la giunta a garantire l’aumento di indennità oraria delle prestazioni aggiuntive per tutte le figure mediche che operano con grande impegno e sacrificio in prima linea nella sanità ligure" ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.


Con l’approvazione del provvedimento è passata anche la norma che disciplina la distribuzione di gran parte dei farmaci a carico del Sistema Sanitario Nazionale nelle farmacie territoriali, con un contributo a favore delle farmacie stesse per l’esecuzione di tali prestazioni. Tale disposizione si estende anche ai dispositivi per il monitoraggio della glicemia.

“In questo modo – ha spiegato il presidente della Regione Giovanni Toti – si rende possibile una distribuzione sempre più capillare dei farmaci, offrendo un servizio più fruibile e comodo ai cittadini liguri che hanno bisogno di questi dispositivi”.
“Ancora una volta – aggiunge l’assessore Angelo Gratarola - le farmacie liguri si confermano un tassello importante per migliorare l’offerta sanitaria nella nostra regione, potenziando un servizio particolarmente utile soprattutto ai cittadini che abitano nel nostro entroterra o in luoghi più lontani dai grandi centri urbani”.