Sanità

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LIGURIA - Arrivano con l'inizio della scuola e i primi cali di temperatura anche i primi malanni di stagione per i bambini e le bambine. Ma il pediatra è sicuro nel consigliare, se non ci sono controindicazioni gravi, di non rinunciare alla loro socialità per un po' di naso che cola. 

"L'anno del covid ci ha viziato perché ci siamo ammalati poco, l'anno scorso ci ha fatto pagare gli interessi e quest'anno non è partito bene", dice a Primocanale il pediatra Alberto Ferrando: "Abbiamo tanti bambini con moccio nel naso e febbre, qualche positivo al covid".

"Salvo casi molto particolari - nascita di un neonato, in famiglia immunodeficienze - i bambini hanno bisogno di socializzare. Non teniamoli chiusi in casa perché in questi anni stando chiusi in casa vedo tanti bimbi che hanno sofferto della mancanza della socialità. A tutt'oggi nella situazione attuale un po' di moccio catarro e qualche febbretta non giustificano il fatto di non mandarli alla materna, al nido, a scuola", spiega il dottor Ferrando.

 

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