
L’ondata di caldo intenso che ha colpito la Liguria negli ultimi giorni, con il bollino rosso che è stato esteso fino a giovedì, ha determinato i primi aumenti di accessi e ricoveri nei pronto soccorso regionali, soprattutto tra anziani e persone fragili. Un aumento che rappresenta un segnale della pressione che il caldo intenso esercita sul sistema sanitario regionale.
A Lavagna ventina di accessi, due anziani gravi
"Al pronto soccorso di Lavagna da ieri sera c'è stato un notevole incremento di accessi correlati alle temperature elevate, sono una ventina di pazienti, due sono anziani gravi arrivati con ipertermia, conosciuta come colpo di calore, con temperatura arrivata a 42 e una severa compromissione - spiega a Primocanale Giorgio Ardizzone coordinatore dipartimento interaziendale regionale emergenza-urgenza - ma ci sono anche giovani con sincopi, lipotimie e disidratazioni".
Situazione più tranquilla a Genova
Nessun incremento particolare di accessi a Genova anche se un live incremento c'è stato. "Al pronto soccorso del Policlinico San Martino l'aumento è stato minore - racconta Ardizzone - solo tre pazienti in più da 6 dei giorni precedenti a nove. Al Galliera nessuna particolare segnalazione, al Villa Scassi una dozzina di casi. Al punto di primo intervento ci sono stati anche alcuni casi di giovani che si erano esposti al sole per troppo tempo".
A Ponente +20% di accessi
A Ponente in Asl 1 gli accessi nel pronto soccorso di Imperia e Sanremo sono invece stabilmente aumentati del 20% come da stagionalità, si tratta di pazienti fragili scompensati dal caldo in aumento.
I sintomi del colpo di calore
I sintomi del colpo di calore, secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), sono:
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Temperatura corporea estremamente elevata, superiore a 39,4°C (spesso oltre 40°C)
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Pelle calda, arrossata e secca, con assenza di sudorazione nonostante il caldo
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Mal di testa intenso e pulsante
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Tachicardia (battito cardiaco accelerato)
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Nausea e vomito
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Confusione mentale, irritabilità e alterazioni dello stato di coscienza, che possono evolvere fino a perdita di coscienza o coma nei casi più gravi
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Respiro rapido e superficiale
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Crampi muscolari e debolezza
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In alcuni casi possono comparire convulsioni e deliri
Piano caldo: 5.500 liguri ad alto rischio
Nell’ultima settimana si sono registrati mediamente 5-6 accessi al giorno per problematiche legate al caldo, in particolare casi di disidratazione e alterazioni temporanee delle funzionalità renali ma non erano stati segnalati casi gravi come colpi di calore, e i ricoveri sono stati generalmente brevi, con dimissioni entro 72 ore accompagnate da terapie e consigli per affrontare le giornate di caldo intenso.
La Regione Liguria ha attivato il Piano Caldo 2025, che prevede misure preventive e di supporto mirate a proteggere circa 5.500 cittadini ad alto rischio, in particolare anziani e soggetti fragili.
Tra le misure adottate vi sono il potenziamento dei posti letto temporanei in RSA per soggetti fragili, il blocco delle dimissioni ospedaliere non assistite durante le giornate di allerta elevata, e l’anticipazione della gratuità del trasporto pubblico per gli over 70 nelle ore mattutine, per favorire gli spostamenti nelle fasce orarie meno calde.
Il Comune di Genova, nell’ambito del programma “Estate Sicura”, ha intensificato la comunicazione e la sensibilizzazione su comportamenti corretti per prevenire gli effetti del caldo, come l’idratazione costante, l’evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde e l’uso di abiti leggeri. Inoltre, sono attivi servizi di supporto domiciliare e monitoraggio per le persone più vulnerabili, con l’obiettivo di ridurre il ricorso alle cure d’urgenza.
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IL COMMENTO
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