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In considerazione dell’aumento della circolazione dei virus respiratori, in particolare influenza e Covid, e considerando il rischio di sovraffollamento dei pronto soccorso nei giorni festivi, la Regione Liguria con Alisa, le Asl liguri e i Medici di Medicina Generale hanno siglato un accordo per l’apertura straordinaria di ambulatori, distretti e studi medici, per rispondere ai bisogni di salute che richiedono una risposta tempestiva, ma rispetto alla quale non si rende necessario l’accesso ai Pronto Soccorso.
Rilanciando e implementando l’esperienza dello scorso anno, in tutta la Liguria, in collaborazione con le ASL sono stati definiti nei distretti le azioni per
il potenziamento dell’offerta che sarà attivata dal 16 al 17 dicembre.
In Asl1 saranno operativi, in ogni fascia in ognuno dei tre giorni, i seguenti ambulatori nei seguenti Distretti Sanitari:
 
DISTRETTO DI VENTIMIGLIA
 
16/12/2023 ore 8-12, Vallecrosia via Colonnello Aprosio 464 Dott. Antonella Bursi;
17/12/2023 ore 14-17, Ventimiglia corso Genova 68 Dott. Giovanni Belvedere;
 
DISTRETTO DI SANREMO
 
16/12/2023 ore 8-12, Sanremo via Galilei 475 Dott.sa Alice Cipolli;
16/12/2023 ore 14-17, Sanremo via Galilei 475 Dott. Nicolò Moraglia;
16/12/2023 ore 8-12, Sanremo via Matteotti 144 Dott.sa Giada Gazzelli;
17/12/2023 ore 8-12, Sanremo via Galilei 475 Dott. Fabrizio Ferlito;
17/12/2023 ore 14-17, Sanremo via Galilei 475 Dott.sa Alice Cipolli;
 
DISTRETTO DI IMPERIA
 
16/12/2023 ore 8-12 e ore 14-17, Imperia via Bonfante 66 Dott. Carlo Bessone;
16/12/2023 ore 14-17, Imperia via Cascione 102 Dott.sa Gesa Papendieck;
17/12/2023 ore 14-17, Imperia via Bonfante 66 Dott. Enrico Bonsignorio;
17/12/2023 ore 8-12, Imperia via Cascione 102 Dott.sa Ida Acquarone;
17/12/2023 ore 14-17, Imperia via Cascione 102 Dott.sa Gesa Papendieck;

GENOVA - "Noi malati di cancro non siamo guerrieri e neanche eroi ci stiamo solo salvando la vita, trattateci in modo normale ma soprattutto voglio che la mia storia aiuti chi si è trovato nella mia situazione per questo ai giovani dico fate prevenzione e alla sanità chiedo maggiore supporto visto che io mi sono sentita spesso abbandonata". Così Gaia Bennati, 24enne genovese, racconta a Primocanale la sua malattia ma soprattutto quello che ha imparato e il messaggio che vorrebbe raggiungesse più persone possibili.

GENOVA - C'è chi è arrivato in pronto soccorso per un male al ginocchio presente da oltre un mese, chi per un mal di gola senza neanche la febbre, chi per il mal di denti o perchè aveva bisogno di un certificato e non trovava il proprio medico di famiglia. Esempi di un utilizzo non corretto del pronto soccorso che non sono eccezioni. Uno dei principali fattori che contribuisce al sovraffollamento è rappresentato dagli 'accessi impropri', ovvero l'abitudine di andare in ospedale o chiamare il 118 anche quando le condizioni cliniche dei pazienti non giustificano l'accesso alle strutture di urgenza-emergenza. A raccontare questi casi e i numeri a Primocanale è Alessandro Rollero direttore del pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi-Asl 3 di Genova Sampierdarena che è al servizio di circa 350mila persone.

"Dal 1 novembre al 14 dicembre 2023 da noi si sono presentate 4548 persone e di queste il 59% erano codici bianchi e verdi - spiega Rollero - ossia più della metà dei pazienti che sono arrivati non avevano bisogno del pronto soccorso. Una percentuale molto alta soprattutto in questo periodo che è da sempre tra i più complicati per noi dell'emergenza a causa dell'influenza e da qualche anno anche del Covid, il problema però si verifica tutto l'anno, io chiuderò a 38mila accessi e di questi il 65% saranno di bassa intensità".