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GENOVA - Sono state le note della musica di Ennio Morricone, suonate dalla violinista ucraina Anastasiya Petryshak, ad alleviare l'attesa dei piccoli pazienti e delle loro famiglie all'ospedale Gaslini di Genova. Ma è stata anche l'occasione da parte delle istituzioni per fare il bilancio sulla situazione della sanità nella regione.

"La sanità Ligure se la sta cavando - spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -, il piano straordinario che abbiamo fatto per reggere l'urto dell'influenza che si somma al Covid e che si somma a molti altri virus in una regione con una anzianità della popolazione superiore alla media nazionale mi pare stia funzionando. Questo non elimina il super lavoro dei pronto soccorso fino a quando non entreranno in funzione le case di comunità, la nuova medicina territoriale e fino a quando non cambieremo le regole. Già la collaborazione in questa regione è un pezzo avanti rispetto ad altre situazioni nazionali. C'è bisogno di una riforma strutturale della sanità che mi auguro il ministro con la conferenza delle regioni voglia prendere in mano subito all'inizio dell'anno".

Da parte dell'assessore alla Sanità Angelo Gratarola il richiamo al senso civico per non affollare i pronto soccorso quando non c'è reale necessità oltre all'urgenza di potenziare delle strutture durante il periodo festivo. Ma lo sguardo si proietta anche ai tanti lavori che riguarderanno gli ospedali liguri, presenti e futuri. "Al netto di alcuni disagi inevitabili sono contento che ci siano così tanti cantieri negli ospedali. Non era stato fatto niente negli anni passati e oggi si riesce a portare a compimento progetti che possono cambiare il volto sanitario di tutta la regione con strutture nuove, altamente tecnologiche, che potranno dare risposte al massimo livello".

GENOVA - Successo anche per l'open day per la vaccinazione anti-covid che si è appena concluso al centro commerciale L'Aquilone di Genova Bolzaneto.

"L'iniziativa è stata molto apprezzata dagli utenti" fa sapere Asl3.

Ottantasei le vaccinazioni effettuate in circa quattro ore dallo staff della S.C. Igiene e Sanità Pubblica Asl3, diretta dal dott. Giacomo Zappa. Per chi ne ha fatto richiesta la vaccinazione anticovid è stata somministrata insieme all'antinfluenzale.

 

GENOVA - Quasi 500 accessi ai flu point genovesi dalla loro apertura straordinaria in vista delle feste il 23 dicembre.

"L'efficacia dei Flu Point è tutta nei numeri espressi in questo lungo ponte natalizio e ancor prima nel ponte dell'Immacolata". Lo dice l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola parlando del sovraffollamento dei pronto soccorso liguri durante le feste natalizie.

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I flu point, strutture ambulatoriali messe in campo dalla Regione per evitare che le persone si rechino all'ospedale per casi non emergenziali, sembrano funzionare: "Tra il 23 e il 26 dicembre nel solo territorio della Asl 3 si sono rivolti a questi presidi con i medici di medicina generale, all'ambulatorio dell'ospedale Gallino e all'ambulatorio del mal di denti della Fiumara ben 486 pazienti. In area genovese dunque con questi strumenti abbiamo evitato che quasi 500 persone affollassero i pronto soccorso".

"Abbiamo lavorato e tutt'ora stiamo lavorando sulla revisione del processo delle dimissioni protette che ci vede impegnati costantemente per alleggerire la pressione sugli ospedali e al contempo dare appropriatezza assistenziale ai pazienti. La sanità territoriale fa sforzi straordinari – conclude Angelo Gratarola - ma la mancanza di personale è problema da risolvere a livello nazionale e, come è noto, anche questa amministrazione si è attivata in questa direzione".

GENOVA - "Al servizio 118 della Liguria mancano 20 medici". A dirlo a Primocanale Paolo Frisoni direttore del 112 e 118 Liguria. Una carenza di personale che interessa tutta la regione: "Sette medici mancano solo nell'area metropolitana genovese, otto a ponente mentre cinque a levante e anche noi viviamo la crisi di vocazione dell'emergenza-urgenza come tutta Italia".

"Le direzioni sanitarie e l'assessorato ci stanno aiutando in tutti i modi possibili ma la verità è che nessuno vuole più fare questo lavoro - sottolinea Frisoni - i concorsi vanno deserti e anche i corsi questo causa un iper lavoro del personale che deve coprire doppi turni, lavorare anche quando dovrebbe essere in ferie e molto spesso la famiglia viene trascurata.

PROROGATI GLI INCARICHI DEI DIRETTORI DI ASL 3, ASL 4 E ASL 5

GENOVA - La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità Angelo Gratarola, ha prorogato per due anni gli incarichi da Direttore generale per Luigi Carlo Bottaro in Asl 3, per Paolo Petralia in Asl 4 e per Paolo Cavagnaro in Asl 5. Nella stessa Giunta, all’attuale Commissario di Asl 2 Michele Orlando è stato conferito per tre anni l’incarico di Direttore Generale della stessa Asl.
Questi provvedimenti avranno validità a partire dal 1° gennaio 2024.

“Ci aspettano due anni impegnativi nei quali a livello di amministrazione regionale – dichiarano il Presidente Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - porteremo avanti uno sforzo economico importante per l’abbattimento delle liste d’attesa. Contestualmente si stanno sviluppando tutte le attività propedeutiche all’attuazione del Pnrr con ospedali di comunità, case di comunità e centrali operative territoriali. Compito dei Direttori Generali sarà dunque armonizzare queste progettualità e condurle al loro compimento: le conferme in Asl 3, Asl 4 e Asl 5 si muovono in questa direzione. La stessa logica ha animato il provvedimento che in Asl 2 promuove a Direttore Generale l’attuale Commissario Michele Orlando. A tutti loro va l’augurio di un proficuo lavoro”.