GENOVA: Una vera e propria rivoluzione digitale nel porto di Genova, con la dematerializzazione dei documenti cartacei dei trasportatori, per ritirare la merce in arrivo sulle navi: è stata avviata il 16 maggio nello scalo del capoluogo ligure grazie all'accordo tra Assagenti, Spedizionieri, Autorità portuale e trasportatori. La sperimentazione con Yang Ming dura un mese "ma già dal 16 giugno saremo in grado di coinvolgere tutte le compagnie di navigazione, grazie ad una ordinanza dell'Authority" spiega il presidente di Assagenti Genova, Paolo Pessina.
"Tutto sta andando per il meglio, con il grande vantaggio di una riduzione consistente dei tempi di accesso al porto, di carico e uscita: i trasportatori, grazie ad un PIN code che gli viene inviato dagli Spedizionieri sul telefono, possono aggiornare ed essere aggiornati sulla posizione del loro container sulla nave e sui tempi di arrivo, e quando si presentano in porto non devono più scendere dal camion per mostrare i documenti relativi alla merce perchè il sistema li riconosce e li fa accedere al terminal. Una vera e propria svolta che a metà giugno coinvolgerà tutti gli armatori, con grandi vantaggi a livello di efficienza".
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