Era il 6 ottobre del 2016 e l’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi mi fece l’onore di venirmi a trovare alla Terrazza Colombo.
Invitai a partecipare i principali protagonisti della vita economica della Liguria e concordammo che nessun politico doveva essere presente.
In quegli anni ero membro della commissione trasporti del Senato e lottavo da tempo per un treno “velocetto” per Roma anche in alternativa ai costi gia’ ai tempi folli degli aerei dal Colombo a Fiumicino.
Al Presidente Renzi chiesi una sola cosa: “ il presidente della Toscana mio omologo Rossi” gli dissi “ non vuole far passare neanche un treno da Firenze per Roma ma predilige la linea tirrenica. Matteo, per favore risolvi questo problema e fai in modo che Genova abbia almeno un treno da 4 ore tra Genova e Roma, uno la mattina e uno la sera per rientrare.”
Renzi chiamo’ davanti a me l’Ad di Ferrovie e prese l’impegno di dare a Genova quel treno e mantenne la promessa. Dopo poco tempo il treno era una realtà’.
Mi dispiace molto che ora venga tolto ma mi auguro che sia solo per un periodo di lavori , necessari, mentre nel 2018 abbiamo rischiato veramente di perderlo perché l’allora nuovo Ad lo riteneva inutile e con poco afflusso di passeggeri.

Leggo oggi tante lamentele, anche sull’isolamento della Liguria, della presa in giro di Autostrade che aumenta i pedaggi anche da noi, dove si muore in autostrada a causa degli enormi lavori di manutenzione mai fatti in 30 anni dai Benetton che rendono le nostre “FINTE autostrade” delle gimcane tra birilli, pericolosissimi scambi carreggiate, gallerie doppio senso, code di chilometri come “per e da” Busalla.
E dovremo anche pagare di piu’!!! Anziché ammettere che non trattandosi di autostrade le tratte in questione devono essere gratuite.
Leggo anche chi parla della mancanza di CONTINUITA’ territoriale che invoco dal 2015 con tanto di lettera al Ministro con 100 firmatari e primo fra tutti Victor Uckmar che condivideva le mie battaglie.
Ultimamente mi sono un po’ spento, perché mi sembra che tutti cittadini, imprenditori, associazioni di categoria, si siano assuefatti a code , incidenti, morti e feriti, e prese per il…. di autostrade e di altri soggetti che “giocano” con la nostra Liguria a pezzi. In questo caso, il periodo di 4 mesi non credo sia una volontà’ di sopprimere il treno che permettetemi di chiamare “il velocetto Rossi /Renzi” , ma stiamo molto attenti che dopo 4 mesi, fatti i lavori, venga ripristinato ed anzi, si dovrebbe lottare per ottenere una riduzione a 3ore e 30’ di viaggio effettivo cosa possibile con la linea magari ristrutturata.
Ancora oggi lo ricordo quel treno lo dobbiamo a Matteo Renzi e di questo gli va dato tutto il merito.
Maurizio Rossi, senatore e membro della commissione Trasporti della XVII Legislatura
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