Porto e trasporti

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Il direttore marittimo della Liguria, ammiraglio Antonio Ranieri, spiega a Primocanale come si potrà convivere con 450 metri di vecchia diga vincolata
1 minuto e 45 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

Mezzo km di diga del porto di Genova non verrà abbattuto ma resterà in piedi anche quando la nuova diga, 500 metri più al largo dell'attuale, sarà operativa. Ne abbiamo parlato l'altro giorno con il soprintendente Vincenzo Tinè, che ha risposto ai dubbi espressi dal presidente del porto Matteo Paroli ai nostri microfoni: "Potrebbe creare potenzialmente dei problemi ma ci stiamo lavorando". 

Ex centrale Enel e diga, il soprintendente: "Vi spiego perchè sono vincolate"

Per qualcuno potrebbe sembrare assurdo il fatto di trovarsi, tra la nuova diga e le banchine, quel pezzo di diga in mezzo al mare. Intralcerà le manovre delle navi? Andrà un po' a vanificare quell'ampliamento del bacino di evoluzione delle navi dovute ai nuovi spazi. Ci siamo confrontati con l'ammiraglio Antonio Ranieri, direttore marittimo della Liguria, che da Terrazza Colombo ci ha mostrato il pezzo vincolato, quello più a levante. E in una

ha affrontato altri temi caldi del porto.  

Una diga in un porto La parte di vecchia diga di Genova vincolata

L'ammiraglio: "Se non ci fosse meglio, ma di necessità virtù"

"Chiaramente l'assenza di ostacoli semplifica le manovre, ma abbiamo questa diga che ha questa esigenza di tutela per cui noi dobbiamo convivere con questa diga, che ha fatto la storia del porto di Genova.

La vecchia diga separerà i flussi di navi mercantili e unità da diporto

Per cui cercheremo di programmare gli arrivi e le partenze sia delle navi che delle unità da diporto, in maniera tale da dividere un po' i flussi, quindi consentire alle navi di maggiore stazza che devono andare a Sampierdarena di entrare dall'esterno dalla nuova diga e quelle che vengono al Porto Antico di entrare dall'interno. Separare anche il traffico delle unità da diporto aumenta il grado di sicurezza, perché consente alle navi maggiori più tranquillità nel fare le manovre in porto. Ripeto, se non ci fosse avremmo più spazio, ma gestiamo le manovre con la professionalità dei nostri piloti, dei nostri ormeggiatori, dei nostri rimorchiatori, che non è seconda a nessuno, per continuare a fare entrare e uscire le navi in sicurezza. 

Quindi di necessità virtù?

"Assolutamente sì". 

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