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A "Terrazza incontra le infrastrutture liguri" il punto su varie opere tra ,cui il Terzo Valico
1 minuto e 36 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

Franco Manzitti, noto giornalista, definisce una "missione" la sua attenzione alle vicende del terzo valico Genova-Milano, in quanto figlio di Giuseppe Manzitti, padre del Terzo Valico, che nel 1988 "rilanciò l'opera dopo decenni di oblio, insieme a uomini di buona volontà tra Genova e Milano, fondando il Cociv e poi il Civ, progettando questo, che allora si chiamava treno veloce o supertreno" ricordava in un suo commento sul nostro sito Internet. A "Terrazza incontra le infrastrutture liguri, a che punto siamo?", organizzata dal presidente di Terrazza Colombo Maurizio Rossi, già senatore nella XVII Legislatura, si è trattato anche questo tema, prima riascoltando le dichiarazioni di Calogero Mauceri, commissario del Terzo valico, rilasciate a Terrazza incontra il 20 gennaio, e poi attraverso le parole di Franco Manzitti. 

La soluzione mutuata dalle perforazioni petrolifere: i tubi Prever

"Finalmente una notizia positiva - spiega Manzitti - in quanto è stata trovata una soluzione per affrontare il problema del gas che di fatto bloccava da un anno lo scavo in due gallerie fondamentali, quelle senza la conclusione delle quali l'opera non poteva andare avanti. È stata miracolosamente trovata una soluzione scavando nell'esperienza delle perforazioni petrolifere, con un tubo che ha un nome particolare, Prever, delle caratteristiche particolari, che viene infilato orizzontalmente nella galleria da scavare e che riesce a estrarre il gas e con una reazione adeguata della galleria. Gli operai possono entrare nella galleria stessa e continuare le loro operazioni di scavo. Questo intervento è già incominciato da quattro settimane in una delle due canne e sta cominciando in questi giorni, i primi giorni di luglio, anche nell'altra.

Un uomo in una galleria Uno degli scavi del Terzo valico Genova-Milano

Resta l'incognita sui tempi di realizzazione dell'opera

Cosa questo significhi per i tempi di realizzazione di tutto lo scavo non lo possiamo dire, però la buona notizia è che hanno incominciato a lavorarci. Che non si parli più del 2026 e del 2027 per la chiusura dei lavori è una realtà, ma dal 2028 le date diventano plausibili".