Porto e trasporti

Sono circa 500 i dipendenti di origine ucraina. Il direttore generale Zanetti: "Tutti i colleghi condannano quanto sta succedendo"
54 secondi di lettura

SAVONA - Anche Costa Crociere "abbandona" la Russia nel suo itinerario nel Mar Baltico. Lo ha annunciato il direttore generale del Gruppo Costa Mario Zanetti.

"Ci stiamo spostando verso la parte occidentale del Mar Baltico. Sono in corso le valutazioni per trovare uno scalo sostitutivo, ma l'uscita di San Pietroburgo dall'itineratio è confermata. I flussi turistici provenienti dalla Russia sono sempre stati importanti, anche per il settore crocieristico, perciò monitoreremo la situazione valutando l'evoluzione della crisi", spiega Zanetti, sottolineando che le tensioni coinvolgono un comparto turistico già penalizzato dall'emergenza sanitaria.

Costa Toscana, ammiraglia alimentata a GNL (gas naturale liquefatto) salperà da Savona sabato 5 marzo verso il Mediterraneo occidentale. È la seconda nave "green" battente bandiera italiana dopo la gemella Costa Smeralda.

"Abbiamo circa 500 colleghi ucraini, ma anche personale russo. I nostri colleghi non hanno nulla a che fare con le tensioni e tutti condanniamo quanto sta succedendo. La nostra filosofia è molto lontana dalla condotta politica adottata dalla Russia. Siamo tutti coinvolti emotivamente, alcuni colleghi ucraini purtroppo lo sono anche con i famigliari e a loro va tutto il nostro sostegno", conclude Zanetti.