GENOVA – Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale ha approvato il bilancio consuntivo 2023 che ha fatto registrare un risultato di competenza di 31 milioni di euro portando così l’avanzo di amministrazione al 31 dicembre a 241 milioni di euro di cui 161 milioni legati in prevalenza alla realizzazione del programma delle opere.
Complessivamente dal lato delle entrate, si sono registrate entrate correnti per 108 milioni di euro ed entrate in conto capitale per 103 milioni di euro. Sul fronte delle spese si sono registrati 72 milioni di euro di spese correnti e 108 milioni di euro di spese in conto capitale.
Relativamente alle entrate in conto capitale le voci preponderanti sono connesse al finanziamento delle opere della programmazione ordinaria e straordinaria dell’ente che incidono per il 98,93% sul totale delle entrate in conto capitale. L’importo più rilevante è afferente ai contributi dello Stato che ammontano a 95,5 milioni di euro di cui 50 milioni di euro relativi ai fondi Pnrr per la realizzazione dei progetti “Green Ports” e “Logistica Agroalimentare nei porti”. Si evidenziano inoltre 21,4 milioni di euro per il riconoscimento da parte del ministero dei Trasporti del cosidetto “caro materiali” e 10,9 milioni di euro relativo al fondo iva 2020.
Le uscite in conto capitale complessivamente si sono attestate a 108 milioni di euro. Per il Programma Straordinario sono stati assunti impegni per circa 34 milioni di euro, valore che aggiunto a quelli degli anni 2019, 2020 e 2021, porta a 2,142 miliardi di euro il volume di investimenti già assunto.
Il grado di realizzazione della Programmazione Straordinaria si attesta nel 2023 al 90,94% e tra gli interventi più rilevanti impegnati si segnalano 8,6 milioni di euro per il progetto ID 011 “Ristrutturazione della logistica portuale destinata alla funzione peschereccia: ricollocazione delle Cooperative Pescatori Multedo presso la foce del rio S. Michele a Genova Prà” a seguito della concessione da parte del Ministero della contribuzione nell'ambito della misura Pnrr "Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo" oltre al riconoscimento da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di 12,9 milioni per il cd “caro materiali” ai sensi del decreto-legge n. 50 del 2022 art.26.
Per quanto concerne il programma ordinario, il grado di realizzazione della programmazione ordinaria si attesta all’81,78% con impegni assunti nell’anno per 51 milioni di euro tra cui si segnalano: “Opere di Interconnecting Tubazioni Petrolig ed Esso dall'alveo del Torrente Segno al Pontile Petrolig nel Porto di Vado Ligure” per 8,2 milioni di euro, oltre ai progetti ammessi ai fondi PNRR, nell’ambito della Misura 1.1 “Porti verdi: interventi in materia di energia rinnovabile ed efficienza energetica dei porti–componente M3C2-8 Green Ports” per complessivi 21,4 milioni di euro.
Migliora, infine, l’indice di tempestività dei pagamenti con un anticipo di circa 9 giorni rispetto alla scadenza, segno che la costante attenzione nei processi di dematerializzazione e nella gestione integrata e dinamica della programmazione dei fabbisogni conduce l’Ente a risultati soddisfacenti.
Il Comitato di Gestione ha poi deliberato la nuova dotazione della Pianta organica dell’ente che sarà sottoposta al ministero dei Trasporti ai sensi dell’art.12,c2lett.b della legge 84/94 e s.m.i. e che, in considerazione dell’importante mole di opere, progetti e adempimenti complessi che l’Autorità si trova ad eseguire su tutto il territorio di riferimento, prevede un ampliamento per un totale di circa cinquanta posizioni (passando da 335 a 386 unità di personale occupabili) di cui tre posizioni dirigenziali, da destinare al rafforzamento delle funzioni trasversalmente impegnate nel realizzare gli obiettivi affidati all’Ente e che si inserisce in una ristrutturazione mirata dell’assetto organizzativo.
Il board ha dato poi il via libera anche alla Relazione annuale 2023 (secondo l’art. 9, Comma 5, LETT. E, L. 84/94 s.m.i.) che sarà inviata al ministero dei Trasporti. Il documento ha messo a sistema quanto ottenuto da AdSP nel corso del 2023 in materia di organizzazione del personale, pianificazione, attività svolte in ambito portuale, opere infrastrutturali, demanio e tasse. In particolare, relativamente all’ambito pianificatorio, si segnala l’approvazione del Piano Operativo Triennale conclusasi in data 30 marzo 2023, e, dal punto di vista dell’attività svolta in ambito portuale, si evidenzia il consueto impegno nel supporto e nello sviluppo dei due articoli 17 autorizzati negli scali del sistema, così come il rilascio delle autorizzazioni ex art. 16/18 L. 84/94. Nel documento è inoltre contenuta una rappresentazione dell’attività demaniale svolta nei porti del sistema che ha permesso la conclusione di numerosi provvedimenti di rilascio di atti concessori e licenze, oltre che alla consueta attività di verifica svolta sui soggetti concessionari.
Infine, per quanto riguarda la gestione demaniale, il Comitato ha approvato una serie di atti amministrativi relativamente a pareri per il rilascio e il rinnovo di autorizzazioni ex art. 24 reg. cod. nav. nonché ex art. 45-bis, ex art. 54, artt. 46 e 30 cod. nav. riferite a concessioni regolate mediante atto licenza e atto pluriennale, e iscrizioni al registro ex art. 68 del Codice della Navigazione.
IL COMMENTO
Il senso civico di Besi
Fare sindacato non vuol dire che il governo sbaglia tutto