Porto e trasporti

In sostituzione, perché scaduti, tutti i 40 membri della commissione che valuta i progetti di tutta Italia, dal punto di vista ambientale
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GENOVA - Chi attente le opere trema, chi non le vuole spera. La commissione Via (Valutazione di impatto ambientale) e Vas (Valutazione ambientale strategica) del Ministero dell’Ambiente, è in scadenza e tutti i 40 membri verranno sostituiti in un colpo solo. Che cosa significa questo per grandi opere come il tunnel della Val Fontanabuona o il trasferimento dei depositi costieri da Multedo a ponte Somalia?

Possibili ritardi (anzi già reali per quanto riguarda il tunnel della Val Fontanabuona la cui Via era attesa a fine marzo ma si è invece ‘persa per strada’, come detto durante il faccia a faccia Rossi - Tomasi a Terrazza Colombo dall’amministratore delegato di Autostrade che ha parlato di “titubanze” da Roma LEGGI QUI )

Ma una nuova commissione significa anche possibili ripensamenti sul lavoro svolto dai colleghi della commissione che sono stati sostituiti.

Anche la precedenza al ponte sullo stretto di Messina pare abbia messo in secondo piano altri progetti, ritardando il loro cammino.

“Sicuramente il ponte sullo stretto porta via molte risorse - conferma il senatore Lorenzo Basso, della Commissione Trasporto - ma essendo una commissione numerosa (40 commissari) lavora in parallelo su più progetti. La commissione deve essere rinnovata perché è scaduta, ed è giusto.
Il problema è che, con tutti i progetti in corso di valutazione, invece di fare sostituzioni progressive (4/5 commissari alla volta) faranno un cambio radicale di tutta la commissione con il rischio che la nuova voglia ripartire da zero nell’analisi di molti progetti. E la via/vas non si occupa solo di infrastrutture ma di ogni progetto di grandi dimensioni (per es. I depositi chimici per parlare di un tema genovese…)”.

TOTI: "QUALCHE SETTIMANA IN PIU' NON CAMBIERA' STRATEGIE SU INFRASTRUTTURE"

Giovanni Toti, presidente della Regione, ha commentato la notizia di Primocanale: "La commissione di Via normalmente esamina più progetti in parallelo, e immagino lo farà anche ora, non credo che sarà qualche settimana a cambiare la strategia delle infrastrutture né la loro efficacia”.