GENOVA - Il console della Culmv di Genova, Antonio Benvenuti, appena rieletto, interviene di nuovo in modo approfondito, sulla delocalizzazione del depositi costieri da Multedo a ponte Somalia, ancora una ipotesi, avanzata con forza dal Comune, al momento senza alternative. Non entra in questioni ambientali, che non gli competono "sarà un percorso romano poi a decidere se è fattibile o no, anche a livello di Consiglio superiore dei lavori pubblici, io parlo dell'aspetto occupazionale che è quello che interessa a noi".
Quante giornate fate oggi a ponte Somalia, con i vostri soci? "Circa 5000 all'anno, su 16mila totali del Terminal San Giorgio. E vogliamo sapere, seduti a un tavolo serio con l'Autorità portuale, quante ne perderemmo in caso di insediamento dei depositi costieri, visto che i nostri uomini non operano in quel settore. Oggi a ponte Somalia facciamo soprattutto cellulosa, navi ro-ro di Grimaldi e spostiamo i trailers. Ma se un domani Grimaldi decidesse di spostare tutte le ro-ro a Savona, perderemmo anche la parte restante del lavoro a ponte San Giorgio, in quel settore, e sarebbe un grave problema". Benvenuti precisa anche che questo discorso varrebbe anche se i depositi si spostassero in qualsiasi altro terminal dove la Culmv opera.
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