Porto e trasporti

Il retroporto di Santo Stefano Magra può essere uno strumento strategico a servizio del porto per rendere il sistema più affidabile e resiliente
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LA SPEZIA - Gli operatori della comunità portuale commentano la delicata situazione geopolitica.  “Il canale di Suez è porta d’ingresso e passaggio al Mediterraneo -. Spiega Giorgia Bucchioni Presidente Agenti Marittimi La Spezia - Tempi e costi cambieranno ed è una tema preoccupante a livello economico e in generale di sicurezza”

“Abbiamo superato un anno non facile - aggiunge il Presidente degli Spedizionieri Alessandro Laghezza – in cui il porto ha dimostrato capacità di tenuta e anche di ripresa. Guardiamo al futuro con fiducia pur consapevoli di muoverci in un contesto geopolitico internazionale molto variabile al quale noi rispondiamo con la nostra consueta professionalità. In questo particolare momento, la disponibilità di spazi logistici è fondamentale perché consente a tutti gli operatori della catena, in particolare gli importatori, di far fronte a eventuali rotture di stock, come abbiamo già sperimentato nella fase pandemica che ha costretto a ripensare alle catene logistiche stesse. Alla Spezia abbiamo il retro porto di Santo Stefano Magra con spazi importanti, una vera e propria città della logistica, che può essere uno strumento strategico a servizio del porto per rendere il sistema più affidabile e resiliente. Guardando al 2024, un obiettivo è la Zona Logistica Semplificata molto attesa e utile a promuovere l’area del retro porto e guardiamo anche a strumenti doganali innovativi come la zona franca. Santo Stefano è la vera risorsa del Porto della Spezia noi abbiamo questo vantaggio competitivo e la ZLS consentirà di massimizzarlo”.