Porto e trasporti

1 minuto e 15 secondi di lettura

Stefano Messina, armatore genovese, presidente del gruppo Messina e vicepresidente esecutivo della Ignazio Messina & C. è stato riconfermato per altri quattro anni alla presidenza di Assarmatori. La riconferma è stata decisa all'unanimità dall'assemblea dell'associazione, tenutasi a Roma. Insieme con Messina è stato eletto anche il nuovo Consiglio direttivo: vicepresidenti il confermato Achille Onorato e il nuovo eletto Vincenzo Romeo, e otto consiglieri, di cui sette confermati (Stefano Beduschi, Gaudenzio Bonaldo Gregori, Matteo Catani, Franco Del Giudice, Luigi Merlo, Salvatore Ravenna e Pasquale Russo) e la neo-eletta Maria Celeste Lauro.

Queste le prime dichiarazioni di Messina dopo il voto: "La transizione ecologica, per il settore marittimo ma anche per tutto il mondo del trasporto e della logistica, rischia di essere solo un'operazione mediatica se gli obbiettivi non saranno tarati sulle tecnologie effettivamente disponibili".
"Quella della transizione ecologica - ha affermato Messina - è una grande sfida che richiede altrettanta grande serietà. Gli armatori, che da anni sono impegnati per rispettare gli obbiettivi fissati dall'Imo nel percorso di decarbonizzazione del trasporto marittimo, condividono lo spirito dell'accelerazione impressa dall'Unione europea in questo percorso, ma chiedono che si affronti la questione in modo ragionato e responsabile, sostenendo in primo luogo la ricerca tecnologica per individuare le soluzioni energetiche attivabili nel comparto, e avviare nei tempi piu' stretti la conseguente produzione su larga scala delle quantità di carburanti puliti necessarie per la nostra industria e la relativa costruzione di infrastrutture di distribuzione e stoccaggio degli stessi, incentivando parallelamente il rinnovo delle flotte o il loro adeguamento all'uso dei nuovi carburanti ecologici".