GENOVA - Come aveva anticipato Primocanale qualche mese fa (LEGGI QUI), è arrivata quella che potrebbe essere una svolta nella gestione dei rapporti tra utenti e concessionari autostradali, considerati come coloro che esercitano un servizio di pubblico interesse e quindi devono essere sottoposti a vigilanza pubblica e a dover risarcire gli utenti in caso di disservizi, che saranno calcolati in base a indicatori e criteri precisi, per la prima volta nero su bianco: code per cantieri, scarsa informazioni, chiusure e blocchi del traffico ecc.
Il consiglio di ART, l'Autorità di regolazione dei trasporti, di cui Primocanale si era già occupata (LEGGI QUI) (LEGGI QUI), ha infatti posto in consultazione per gli stakeholders, sia enti pubblici, che privati, che associazioni di categoria, il documento sul contenuto minimo dei diritti per gli utenti autostradali. "Il sistema della consultazione pubblica e’ tipico della autorità amministrative indipendenti al fine di consentire la
piu’ ampia partecipazione possibile da parte degli stakeholders. Come in tutte le altre occasioni ovviamente speriamo di ricevere numerosi contributi" è l'appello di Art tramite Primocanale.
Ecco il documento che è stato emesso dall'Autorità di regolazione dei trasporti (LEGGI QUI)
IL 25 OTTOBRE L'AUDIZIONE DEI SOGGETTI PER LE OSSERVAZIONI
C'è tempo fino al 6 ottobre 2023 perchè i soggetti interessati diano i propri contributi alla consultazione. Il 25 ottobre ci sarà un'audizione dove i partecipanti potranno illustrare le proprie proposte di fronte al Consiglio dell’Autorità. Alla base delle misure di regolamentazione alla base della consultazione, ci sono i risultati dell’indagine conoscitiva realizzata da ART, da cui emerge la necessità di tutele specifiche per tutti gli utenti delle autostrade, sia relativamente al traffico leggero che all’autotrasporto.
SCATTA IL CONCETTO DI RIMBORSO DEL PEDAGGIO PER CODE E BLOCCHI DELLA RETE AUTOSTRADALE
Tra i diritti che verranno particolarmente tutelati vi sono quelli alla trasparenza e all’informazione prima, durante e dopo il viaggio; all’accesso e alla qualità dei servizi forniti nelle aree di servizio e di sosta, con particolare attenzione ai passeggeri a mobilità ridotta. Le misure a garanzia degli utenti sono concentrate anche sui rallentamenti e sulle interruzioni del traffico autostradale. Qualora tali disservizi siano imputabili alla presenza di cantieri rientranti nell’attività programmabile dal concessionario, vengono definiti criteri e modalità per esercitare da parte degli utenti il diritto al rimborso del pedaggio versato.
IL COMMENTO
Genova e AirBnb, sì alle regole ma il turismo non è un mostro
Piaggio Aero, dietro la cessione nessuna strategia politica e industriale