GENOVA - Circa 400 persone hanno partecipato all'assemblea pubblica che si è svolta al Palamare di Genova Pra' e organizzata dal municipio Ponente. Comitati e cittadini si sono riuniti per fare il punto sulla situazione a pochi giorni dall'avvio dei lavori per la realizzazione della nuova diga foranea. Al centro resta la questione di dove verranno posizionati i cassoni utili per la realizzazione della diga.
Il presidente del municipio Guido Barbazza ha comunicato alla cittadinanza che sono in corso trattative con il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi per far sì che la produzione la produzione dei cassoni della nuova Diga di Genova avvenga a Vado Ligure che ha già dato una generica disponibilità all'operazione.
Il presidente del municipio ha annunciato che nel frattempo è stata esclusa l'ipotesi dello spostamento di Porto Petroli a Genova Pra' così come non ci saranno altre tipologie di riempimenti nella stessa area.
Venerdì 12 maggio in consiglio comunale a Genova si svolgerà la commissione dedicata al futuro assetto del Porto: la commissione è stata convocata su richiesta dell'opposizione. Nel corso della commissione verranno anche ascoltati Comitati e cittadini del ponente genovese che il 25 marzo scorso sono scesi in piazza per chiedere chiarezza sul futuro dell'area e dire "No alla fabbrica dei cassoni a Pra'".
"Ora con il municipio siamo allineati, questo è un primo grande traguardo - spiega Serena Ostrogovich del Comitato Pegli Bene Comune -. Purtroppo ancora una volta il sindaco Bucci e il presidente del porto Signorini non erano presenti. Abbiamo preso atto dal presidente Barbazza dell'impegno del viceminisitro Rixi per la soluzione Vado Ligure. Ora abbiamo bisogno che il municipio e le altre parti istituzionali tirino fuori degli atti concreti, ci vuole un documento dove questo venga scritto nero su bianco perché per ora l'unica soluzione scritta è quella che vede i cassoni a Pra'. All'assemblea di questo giovedì abbiamo visto ancora una volta tutto il ponente cittadino unito, ma anche la presenza di comitati di altre zone della città. Secondo noi la soluzione di Vado è la più sensata perché l'area è già predisposta. Non vogliamo più servitù ma riqualificazione e valorizzazione del nostro territorio" conclude Ostrogovich. In Municipio settimane fa inoltre è passata la mozione presentata dall'opposizione riguardo alla linea da seguire contraria ai cassoni a Pra', votazione che ha visto tutto il consiglio del municipio ponente unito.
Intanto il 4 maggio si avvicina. Quel giorno verrà posata la prima pietra della nuova diga del porto di Genova. L'opera sarà realizzata circa 450 metri più al largo di quella attuale, con lo scopo di creare una nuova configurazione degli accessi portuali per garantire transiti e le manovre delle navi e renderlo accessibile alle nuove navi portacontainer di grandi dimensioni.
La prima fase dei lavori prevede l'impiego di 950 milioni, di cui 600 in arrivo dal Pnrr, 100 milioni dalle locali amministrazioni 250 a valere sulle risorse dell’Autorità di sistema portuale tramite sottoscrizione di un mutuo con la Bei.
IL COMMENTO
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