GENOVA – Giornata in cantiere per il vice ministro dei Trasporti, il genovese Edoardo Rixi, in visita allo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente a Genova, dove ha incontrato l'amministratore delegato del gruppo, Pierroberto Folgiero. Il tutto, in diretta su Primocanale.
Al centro soprattutto il progetto del ribaltamento a mare dello stabilimento, dove si costruiscono navi da crociera, l’ultima quella di extralusso di Msc qualche settimana fa, evento che Primocanale aveva seguito in diretta (LEGGI QUI).
IL PROGETTO IN SINTESI
La parte di competenza del Comune riguarda la realizzazione di una colmata di una superficie di circa 64.000 m², che diventeranno 90.000: prevede 17 cassoni in cemento armato che verranno posati nella posizione definitiva e dietro i quali verrà realizzato un riempimento di circa 1 milione di metri cubi per 2 milioni di tonnellate di materiale, che arriva da Carrara, cioè si tratta di scarti di lavorazione del marmo, quindi con grande beneficio per l’ambiente perché il materiale è tutto riutilizzato e altrimenti sarebbe stato portato a discarica.
Per quanto riguarda invece gli interventi dell’Autorità portuale, il principale riguarda la realizzazione del bacino di carenaggio in costruzione di 400 m di lunghezza e 60 di larghezza (nella parte terminale anche 72), l’intervento si compone anche con la realizzazione di un piazzale in grado di resistere a carichi da 20 tonnellate e una riqualificazione di tutta l’area di circa 500.000 m quadrati. Per permettere l’ingresso di queste navi si abbassa il fondale a -11 metri e l’intervento si completa anche con la realizzazione di una banchina "a giorno" fatta su pali sul lato di levante, lunga circa 300 metri. I tempi: in questo caso abbiamo il completamento del bacino di carenaggio a fine del 2024 mentre il crono programma vede il completamento a fine 2025. Ci sarà anche una mega gru di 222 m di larghezza e 110 metri di altezza, si chiama Goliat ed è unica a livello europeo per dimensioni. (GUARDA QUI)
"Oggi c'è stata una richiesta da parte dell'azienda sul tema dello spostamento della ferrovia mettendo in evidenza i numeri, la settimana prossima mi incontrerò con Rfi e fra le varie cose su cui ci confronteremo ci sarà sicuramente anche questa, per capire anche in che termini rendere compatibili eventuali lavori di modifica del tracciato ferroviario con le attività del cantiere". Afferma il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi che promette l'impegno per sbloccare la terza fase dei lavori del ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, che consentiranno la costruzione di navi più grandi con un cambio del layout e la messa in sicurezza dell'area.
"È un problema di allineamento industriale e realizzazione più che di finanziamento. Il finanziamento una volta che si decide che ci sono le convenienza da ambo le parti di realizzarlo non presenta nessun problema. Il problema vero è che ad esempio per noi è molto più facile realizzarlo entro il 2026 che non dopo".
"C'è la volontà da parte dell'azienda, del governo e delle istituzioni locali di completare non solo il ribaltamento ma di dare prospettive sempre più grandi al cantiere di Sestri Ponente creando anche un collegamento con il tessuto cittadino e sociale di Sestri Ponente - aggiunge Rixi - quindi un cantiere che si deve sviluppare rispettando il territorio, cercando di dare risposte occupazionali ma anche il miglioramento della qualità della vita del ponente genovese".
Visto l'avanzamento dei lavori del ribaltamento a mare (fase 1 e fase 2) si è più volte condiviso la necessità di dare gambe alla fase 3 (spostamento della ferrovia) per completare l’opera. "Su questo tema il Viceministro ha dato garanzie circa l’impegno del Ministero, per sviluppare decisamente le potenzialità del Cantiere, fermo restando la necessità di programmare nel dettaglio l’intervento per garantire la continuità produttiva. Nei prossimi giorni avvierà la discussione in tal senso con RFI. Il completamento dell’opera porrà le basi per uno sviluppo occupazione del sito senza precedenti", ha detto Fincantieri in una nota.
Presente anche il sindaco di Genova, che ha lanciato che dovrebbe accompagnare il ribaltamento del cantiere Fincantieri di Sestri Ponente: "Prevediamo molti più lavoratori, molte più persone, il lavoro cresce e deve crescere anche la città e soprattutto vogliamo anche proteggere la città dall'impatto con il cantiere, attraverso un'area specifica dove faremo, non voglio dire un cuscinetto perché non è così, ma stiamo pensando ad un villaggio apposta, dove si possa avere la possibilità per i lavoratori di passare anche il tempo libero e per la città avere i benefici di avere i lavoratori che sono fisicamente qui".
"Sestri è un cantiere alla base di un grande disegno" ha premesso Bucci, che spiega però come mitigare l'impatto della sua crescita sul quartiere di Sestri Ponente. "Si fa così in tante altre città quando ci sono cantieri e grandi fabbriche" aggiunge, ricordando anche la sua esperienza a Rochester, New York: "La fabbrica più grande del mondo, lunga 12 miglia, aveva attorno queste aree dove la gente viveva, lavorava e trascorreva il tempo libero".
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"Lo stabilimento di Fincantieri è un’eccellenza internazionale che la città di Genova deve salvaguardare. Per questo motivo ci auguriamo che il progetto del ribaltamento a mare del cantiere di Sestri ottenga in tempi rapidi i finanziamenti necessari al suo completamento. Siamo soddisfatti delle parole del vice ministro al Mit Edoardo Rixi che ha dato rassicurazioni da questo punto di vista: ci deve essere totale convergenza da parte di tutti, a partire dalle istituzioni, affinchè si arrivi presto ad una soluzione positiva che garantirà nuova occupazione e sviluppo. Una volta ultimati i lavori, Genova raddoppierà la sua capacità produttiva ospitando uno dei cantieri più grandi e innovativi d’Europa, con importanti ricadute sull'economia e sull'occupazione", spiegano il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e il segretario regionale Fim Cisl Liguria Fabio Carbonaro.
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"Noi metteremo la forza lavoro di circa circa 3000 addetti. Sono anche lavoratori che proverranno dall'estero, per cui ha ragione l'amministratore delegato quando sostiene che bisogna fare un processo di formazione partendo dalla lingua, soprattutto per far sì che si possano inserire sostanzialmente nel tessuto industriale e urbano della città di Sestri", ha commentato Antonio Apa, segretario della Uilm.
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