Porto e trasporti

Parla il numero uno di Cna alla Spezia, Davide Mazzola
1 minuto e 33 secondi di lettura

 

LA SPEZIA - Quali conseguenze hanno le code in autostrada sulla vita e sulle attività di tutti i frequentatori? Una nuova voce si unisce al coro di proteste raccolte da Primocanale ed è il presidente di Cna La Spezia, Davide Mazzola, anche vice presidente della Camera di Commercio delle due riviere. Mazzola ha a che fare con la logistica, nella sua attività imprenditoriale, che viaggia su gomma. "Siamo veramente ormai una situazione drammatica, noi ci muoviamo su tutta la Liguria e paghiamo un gap rispetto ad altri competitor nostri su altre regioni, che è almeno di un 40%: intanto c’è il gap dal punto di vista del costo dell’autostrada e poi c’è quello del tempo, perché noi per esempio abbiamo attività manutentive che vanno da Sarzana a Ventimiglia e naturalmente per nostro tecnico, rispetto alle tariffe che vengono applicate sul resto d’Italia, in particolare in Emilia-Romagna e in altre regioni limitrofe, non riusciamo a giustificare quelli che sono i nostri tempi di trasferimento, perché a volte per un intervento di due ore ne dobbiamo aggiungere altre sei di viaggio e questo è diventato insostenibile.

 

Oltretutto non c’è mai stato nessun tipo di mitigazione, anche nei confronti delle attività lavorative che potrebbero magari godere di uno sgravio o di un recupero anche parziale di questi extra costi e quindi siamo vero veramente in grossa difficoltà. Gli extra costi di fatto li pagano le aziende e cittadini, i lavoratori, li paghiamo tutti tranne chi li dovrebbe pagare. Il problema è questo, naturalmente in alcune situazioni il costo viene assorbito dalle imprese perché non c’è altra possibilità. Noi lavoriamo con alcuni istituti di credito molto importanti a livello nazionale che applicano tariffari e prezziari che sono nazionali quindi mentre in Emilia-Romagna fare 100 km è normale, rientrano in quei prezzi, muoversi in Liguria nella rete autostradale e urbana è veramente impossibile".