Porto e trasporti

Beppe Costa svela che ad un terminalista del porto di Genova si volevano revocare aree per mancato utilizzo mentre a Cornigliano tutto è concesso
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GENOVA - Il presidente dei Terminalisti di Genova Beppe Costa entra a gamba tesa nella questione relativa alle aree ex Ilva di Cornigliano, che le istituzioni locali vorrebbero in parte riutilizzare per alti scopi, visto che sono in parte inutilizzate rispetto a quanto stabilito dall'accordo di programma. 

"Sulla aree ex Ilva vorrei ricordare che tempo fa un altro terminalista era stato minacciato di revoca della concessione perché non stava utilizzando le proprie aree. Quindi io mi chiedo come mai quelle aree così importanti per un paese, per una città e per un porto che ha poche aree a disposizione, siano inutilizzate. Quindi sono totalmente d'accordo con sindaco e presidente di Regione che c'è un accordo di programma, ma tutti gli accordi di programma sono rivedibili se la controparte non attua, hanno spazi manifestamente non utilizzati e non vedo perché anche i progetti fatti da imprenditori super seri e super attivi non vengano utilizzati" spiega Beppe Costa.


Chissà che non ci sia spazio anche per qualche atto...


"Ricorsi o qualcosa del genere. ma spero proprio di sì che ci sia lo spazio, perché Acciaierie d'Italia sta occupando un'area superiore alle sue necessità in un posto dove mancano aree".

 

Questa sera alle 21 su Primocanale alle 21 si parlerà di questo tema e di Ansaldo Energia durante la trasmissione "Il programma politico di Primocanale" condotta da Giorgia Fabiocchi (LEGGI QUI).