
“Sul tunnel subportuale di Genova, ho depositato un’interrogazione indirizzata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: risulta che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si sia espresso sulla fattibilità tecnico-economica del tunnel e abbia invitato la Direzione generale strade e autostrade del MIT a rielaborare il progetto sulla base delle numerose prescrizioni, raccomandazioni e osservazioni formulate”.
 
Così il senatore del M5S Luca Pirondini, che aggiunge: “I rilievi, ampi e dettagliati, toccano tutti gli aspetti del progetto, in particolare quelli relativi alla sicurezza. Si parla addirittura di "carenze" e di "gravi incongruenze". Pare che il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, presumibilmente comunicato fra Natale e Capodanno al proponente, non sia stato inoltrato alla Regione Liguria e al Comune di Genova: non essendo stato formalizzato, nel medesimo periodo la Regione ha avviato il PAUR (Provvedimento autorizzativo unico regionale), di fatto proseguendo l’iter verso la realizzazione dell’opera sulla base di elaborati anteriori al parere del Consiglio Superiore e quindi superati”.
 
“Se confermato, si tratterebbe di un clamoroso cortocircuito comunicativo, che getta più di un’ombra sul futuro dell’opera. Il Ministro riferisca in Aula perché non si sia provveduto a comunicare alla Regione e al Comune l’esito del parere espresso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. E dica se e come intende intervenire per il ripristino della correttezza procedurale”, conclude Pirondini.
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