LA SPEZIA - "Non chi comincia, ma quel che persevera": il motto dell’Amerigo Vespucci ha salutato l’avvicendamento Prima Divisione Navale tra il Contrammiraglio Lorenzano di Renzo e il Contrammiraglio Stefano Frumento alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis.
È un passaggio di consegne segnato dall’emozione che si coglie oltre al cerimoniale, come ha spiegato nel suo discorso il Contrammiraglio Lorenzano Di Renzo: “Lascio l’equipaggio della Prima Divisione Navale - militari e civili, donne e uomini meravigliosi - nelle mani più sapienti che io conosca: quelle dell’ammiraglio Frumento a cui mi lega una vita di amicizia. Ci siamo conosciuti 31 anni fa, proprio su questa quando eravamo molto più giovani, avevamo qualche ruga in meno e non potevamo immaginare che il destino ci avrebbe regalato questo incontro. Ci ritroviamo su questa nave che compie il dovere storico di trametterci i valori che costituiscono il nostro patrimonio più prezioso: i fondamenti dell’arte marinaresca e dell’andar per mare, assecondando gli elementi ed imparando a rispettarli e a sfruttarli a nostro favore”.
Di Renzo, destinato al comando dell’Accademia Navale di Livorno, passa le consegne al savonese Stefano Frumento, incursore del Comsubin, paracadutista e comandante del Grecale e del Garibaldi. Contrammiraglio dall’aprile 2021 e Comandante in mare degli uomini e dei mezzi impiegati nella missione multinazionale Europea per il controllo dell’embargo alla Libia e del contrasto ai traffici illeciti.
“La Divisione è caratterizzata da una varietà di navi che svolgono lavori di tipo molto diverso dalle modernissime FREMM con capacità antisommergibile -. Ha commentato l’Ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis. – La nave Fasan è inserito nel gruppo di scorta della portaerei francese Charles de Gaulle, che svolgerà una lunga missione nel Mediterraneo, così come il Carabiniere ha lo stesso ruolo per l’americana GW Bush. Mentre, il pattugliatore Thaon di Revel è impegnato nella missione Orice nelle acque del Qatar per garantire la regolarità dei flussi commerciali e supportare la sicurezza dei Mondiali di Calcio 2022. Rientrerà alla Spezia dopo Capodanno”.
La Prima Divisione Navale comprende 19 navi militari e impiega circa 3200 persone tra militari e civili. Ne fanno parte il cacciatorpediniere Caio Duilio (nave di bandiera della Divisone), l’unità di supporto logistico Vulcano, nave Elettra, le fregate multiruolo (FREMM) Carlo Margottini, Virginio Fasan, Luigi Rizzo e Antonio Marceglia, le Fregate classe Maestrale Grecale e Libeccio, i Pattugliatori Polivalenti (PPA) Paolo Thaon di Revel e Francesco Morosini, le navi scuola Amerigo Vespucci e Palinuro, l’unità rifornitrice Vesuvio e le navi ausiliarie (MTC e MTF) Tavolara, Ponza, Palmaria, Gorgona e Tremiti.
Il legame tra la Prima Divisione Navale e il territorio spezzino si realizza soprattutto in relazione alla progettazione e realizzazione di prodotti tecnologici, avanzati e altamente innovativi, che vengono poi apprezzati ed acquistati anche all’estero (FREMM). La collaborazione è, dunque, anche con i grandi gruppi come Fincantieri, Leonardo, Oto Melara, Elettronica, SITEP e il resto della filiera di piccole e medie imprese che producono componenti di altissima ingegneria con sede sul territorio spezzino.
IL COMMENTO
Genova e AirBnb, sì alle regole ma il turismo non è un mostro
Piaggio Aero, dietro la cessione nessuna strategia politica e industriale