Porto e trasporti

Lunedì si svolgeranno le operazioni di rimozione del ponte mobile della Darsena Pagliari crollato nel maggio del 2021 e dal peso di circa 200 tonnellate.
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LA SPEZIA - Sono già iniziate alla Spezia le operazioni propedeutiche allo spostamento del Ponte sulla darsena Pagliari crollato nel maggio del 2021, senza fortunatamente provocare feriti. Dalle 8 di lunedì mattina (21 novembre) si procederà con la rimozione: un’operazione complessa dato il peso del manufatto che raggiunge le 200 tonnellate e la necessità di procedere allo spostamento con la supervisione dei consulenti tecnici incaricati dall’autorità giudiziaria.

Saranno necessarie circa otto ore per alzare il ponte, spostarlo, arretrarlo sopra lo specchio acqueo della darsena e adagiarlo su dei plinti, già posizionati nell’area di levante di cantiere in direzione Lerici, dove rimarrà a disposizione degli inquirenti.  I due plinti serviranno per calcolare il peso e il baricentro della struttura che resta un bene sotto sequestro. Nella zona di cantiere è già pronta una enorme gru della portata massima di 1250 tonnellate ed una altezza di braccio tralicciato di 200 metri che sarà chiamata all’azione.

“Siamo alla fine di uno stallo che ha causato soprattutto disagi alla cantieristica ed ai suoi operatori -. Ha commentato il Presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva -. Ora si apre una fase nuova per la viabilità cittadina. Ringrazio la Procura Generale della Repubblica che, nelle more di una indagine estremamente complessa, ha consentito l’operazione cui attribuisco un valore simbolico molto importante".

“Dallo spavento alla speranza – ha dichiarato il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - dobbiamo procedere a lenire il prima possibile il disagio di tutto il comparto della nautica da diporto”. In futuro si valuta alla posa in opera di un nuovo Ponte “Da qui parte il Miglio Blu e in questa zona trovano occupazione 13mila persone e sede 3mila imprese. Un’adeguata viabilità è indispensabile” aggiunge Peracchini.

L’operazione, secondo il responsabile unico del procedimento Mirko Leonardi, racchiude in sé una particolare complessità dovuta al contenuto altamente specialistico degli interventi abbinato ai tempi ristretti in cui tutto deve avvenire, per non rallentare in alcun modo il corretto svolgimento delle attività peritali.

Sono quattro le ditte impegnate nei lavori: Vernazza autogru, S.a.n.a., B.P.Benassi, 4Emmeservices  e Art sub. La società Progetec si è occupata della progettazione. L’importo complessivo delle opere è di 815mila euro di cui: 34.500 per i servizi di progettazione e direzione lavori; 525mila euro per i servizi di spostamento; 10mila per i servizi di verifiche e indagini strumentali; 71.446, per il supporto tecnico logistico e quasi 16mila euro per gli oneri della sicurezza. Le aree saranno libere entro la fine del mese di novembre.