Porto e trasporti

Il Comune con l'assessore Maresca allontana le ipotesi di un cambio di location e ribadisce: "Resta dov'è"
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GENOVA - Prima l'assemblea e il corteo, poi la manifestazione davanti alla sede dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale a Palazzo San Giorgio. I lavoratori di Riparazioni Navali sono scesi in piazza questo giovedì. Alla base della protesta la contrarietà all'ipotesi di spostamento dei bacini per la creazione di una viabilità ordinaria e di una ciclabile che unirebbe il Porto Antico con la Fiera di Genova. I sindacati hanno mostrato le loro perplessità sottolineando che "il mercato navale non aspetta bacini nuovi e spostamenti, va dove c'è spazio. I bacini ci sono, i bacini sono qua, cerchiamo di investire sulle riparazioni navali. Le alternative a Genova non ci sono".

Martedì scorso l'assessore ai Porti del Comune di Genova Francesco Maresca ha ribadito che l'ipotesi di uno spostamento di Riparazioni Navali non è prevista. "Riparazioni navali resta dov'è come ho ampiamente ribadito - ha spiegato Maresca in consiglio comunale -. Sappiamo anche che sono state fatte istanze di rinnovo di concessione all'Autorità portuale. E' un'area soggetta ad ampiamento dei bacini". E sull'ipotesi dell'apertura delle strade interne al traffico cittadino lo stesso Maresca aveva chiuso la porta: "Quell'area è dedicata al traffico portuale, c'è la dogana. E' impensabile in questo momento, ma anche in futuro penso, aprire quell'area al traffico urbano".

Poi è arrivata anche la rassicurazione da parte del presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini che ha garantito ai lavoratori in corteo che riparazioni navali non si sposterà. Quindi è stato il sindaco di Genova Marco Bucci a margine di un evento a ribadire che non ci sarà alcun spostamento, nemmeno nel futuro. "Nei cinque anni in cui io sarò sindaco sono certo che non ci sarà alcun spostamento delle riparazioni navali - ha confermato Bucci -. Fino a quando ci sarò io sindaco non cambierà assolutamente nulla. Certo che sarà possibile una comunicazione tra due parti della città che altrimenti resterebbero isolate, ma ci saranno delle soluzioni tecniche che non avranno alcuna ricaduta sull'operatività delle riparazioni navali che continueranno a lavorare come fanno oggi e come faranno nei cinque anni io sarò sindaco" ha concluso.

Soddisfatti i sindacati. In una nota la Fim Cisl Genova spiega: "Bene, ma chiediamo però che su questo argomento ci sia uniformità di intenti tra l’Autorità Portuale e le istituzioni locali: basta l’ambiguità di questi giorni, visto che abbiamo appreso che il Piano Regolatore Comunale, prevede, nei prossimi anni, per l’area interessata, molteplici interventi urbanistici non assicurando le dovute garanzie per il futuro. Le Riparazioni Navali sono la storia della città di Genova, un comparto fondamentale della nostra industria. Non possiamo accettare che vengano disegnati scenari futuristici senza il coinvolgimento del sindacato. Se qualcuno vuole entrare nel merito e aprire una discussione lo dica chiaramente”, lo scrive in una nota la Fim Cisl Genova

(foto d'archivio)