Politica

1 minuto e 57 secondi di lettura

GENOVA - L'idea che il salotto buono del centro di Genova diventi un’area pedonale non è di certo una novità per le orecchie di genovesi e commercianti. Da tempo, infatti, è sul tavolo di Palazzo Tursi l’idea di una ztl che venga estesa a piazza Fontane Marose, via XXV aprile e Via Roma, lasciando aperta la mobilità soltanto per lo scarico e il carico delle merci e ai mezzi pubblici per poi un giorno pedonalizzare l'intero quadrilatero. A settembre 2021 era ritornata a far discutere questa idea più volte riposta nel cassetto, di fronte alle voci di iniziare una prima sperimentazione a step a inizio del 2022. La paura dei commercianti è che, senza parcheggi adeguati e mezzi pubblici che colleghino i vari quartieri della città, si allontani la clientela con un calo del fatturato che non andrebbe a coinvolgere soltanto il Civ Carlo Felice, ma anche l’intero Centro Storico. Anche se, con un turismo sempre più in crescita, diventa fondamentale mettere mano alle soste selvagge di furgoni e privati fermi con le quattro frecce in via Roma, pessimo biglietto da visita per chi passeggia tra le vie più importanti della città.

Per questo motivo, per le categorie economiche è fondamentale procedere insieme nel delineare quella che inizialmente potrebbe essere una migliore gestione dello scarico merci e poi una zona a traffico limitato, sì, ma con adeguati posti auto che permettano a tutti di arrivare in centro. L’attuale amministrazione avrebbe individuato un’area alternativa per garantire posti auto, quella posta nella zona del parco dell’Acquasola: un’ipotesi che, per il momento, non ha incontrato particolari entusiasmi, anche perché la dotazione di nuovi parcheggi sarebbe insufficiente a compensare quelli persi.

E così la pedonalizzazione per il momento è di nuovo tornata nel cassetto, forse anche vedendo la reazione dei nerviesi, che di fronte alla ztl in via Oberdan si sono divisi. Eppure i cittadini, in occasione delle grandi manifestazioni come Euroflora o l’Entierro della Sardina, sembrano apprezzare la possibilità di godere del centro interamente pedonale e del resto anche ai tempi in cui venne chiusa al traffico via San Lorenzo in tanti erano restii, mentre oggi è una delle strade più ricche di persone a tutte le ore del giorno. In vista del 12 di giugno, anche la pedonalizzazione deve essere uno dei temi da affrontare in campagna elettorale, perché da lì passa la visione di città.